L'Arte di aiutare
L'idea nasce ieri (24 agosto) durante la prima giornata di aiuti, a Bolzano, ben lontana dal luogo del terremoto. Pensando a come poter aiutare coloro che nella notte hanno perso tutto a causa del terremoto tra Marche e Lazio, si accende una lampadina nelle menti di Abdul Chniouli e di Alessandro Tacchetti: organizzare una serata di beneficenza, usare l'arte per aiutare i terremotati.
Si vuole riproporre un Festival Studentesco, ma nella stagione autunnale, in cui per la prima volta le scuole di Bolzano non si scontrino, ma siano unite per una causa comune.
I due amici, che al Festival sono stati rivali per anni, Alessandro con il liceo scientifico E. Torricelli e Abdul con l'istituto tecnico economico C. Battisti, raccontano le loro esperienze.
Abdul: "Il Festival è una manifestazione unica in Italia, grazie alla quale si vivono emozioni incredibili; fa vivere un'esperienza immensa, che arricchisce parecchio a livello umano. Per un intero anno si provano balli, musical, recite e canti di ogni genere, da mettere in piedi in sole quattro serate. Durante le serate cola il sudore dato dall'impegno e dalla dedizione per un evento messo in piedi da dei giovani per altri giovani. Io ho partecipato per la prima volta in terza e se potessi tornare indietro lo rifarei fin dalla prima, ma poco importa, perché mi sono divertito e ho stretto diversi legami, tra cui quello con Alessandro".
Alessandro: "Ho esordito in terza superiore come comparsa, mentre in quarta e in quinta sono stato rappresentante della mia scuola partecipando a tutte le competizioni possibili e impegnandomi forse più per il festival che per la scuola stessa. È stata un'esperienza di vita a 360 gradi, in cui mi sono formato come 'aspirante attore', quando, di partenza, sapevo fare poco o nulla. Sottolineo 'di vita', perché mi ha cambiato come persona, mi ha avvicinato all'arte e ha cambiato il mio approccio con le altre persone (specialmente l'esperienza da rappresentante), persone con cui ho legato molto. Lo stesso Abdul è diventato uno dei miei migliori amici solo grazie al Festival."
Il Festival Studentesco, come ci viene raccontato, è una manifestazione che crea unione e coesione, soprattutto all'interno di una scuola; questa volta l'obbiettivo è di crearle tra tutti i ragazzi che frequentino o che abbiano frequentato qualunque scuola, per un obbiettivo comune, non per la competizione, ma per un impegno sociale, per una manifestazione in cui l'arte sia il mezzo attraverso cui aiutare.
Il tutto è ancora in fase embrionale, ma quella dei due giovani bolzanini, ora membri dell'Artist Club (associazione di volontari che ogni anno organizza il Festival Studentesco e che sarà presumibilmente coinvolta anche per questa 'esidizione speciale'), è un'idea che se realizzata darà senz'altro una mano a coloro che ne hanno bisogno.
"Cerchiamo ex studenti/attuali studenti che abbiano disponibilità nel mese di settembre per mettere in piedi esibizioni racchiuse nelle varie videoclip. Da studenti il fine ultimo era la competizione, il trofeo. Questa volta sarà ben più nobile. Aiutate persone bisognose facendo ciò che vi piace e rivivendo un passato glorioso" - "Potrebbe essere un'occasione per fare del bene, divertirsi e tornare a casa con la consapevolezza di aver spezzato la linea della monotonia con un gesto sincero, di valore e di rilievo. Ognuno nel suo piccolo, ognuno col suo talento." Queste le parole di Abdul e Alessandro nel loro post condiviso su Facebook .
Ora è fondamentale che più gente possibile venga a conoscenza di questa proposta, in modo che si possa organizzare questa serata nel migliore dei modi e il prima possibile. Abdul e Alessandro si possono contattare, come confermano i due ragazzi, su Facebook o al loro numero di telefono, scritto nei loro post su Facebook.