Chronicle | Il progetto

Nuovo ponte, sempre più in bici

Inaugurata l’infrastruttura ciclopedonale sull’Isarco costata in tutto 1,7 milioni. Kompatscher: “Mobilità sostenibile? Dobbiamo diventare una provincia modello”.
Ponte-Campiglio
Foto: ASP/Roman Clara

Il ponte ciclopedonale a Campiglio è realtà. L’infrastruttura, inaugurata ieri (24 agosto) e nata dalla collaborazione fra la Provincia, la Comunità comprensoriale Salto Sciliar e il Comune di Bolzano, è stata realizzata con l’obiettivo di agevolare lo spostamento dei pendolari che quotidianamente raggiungono in bicicletta per lavoro il centro del capoluogo, e permette inoltre un collegamento rapido per il “Centro Campiglio” e la sede della “Mila Bolzano”. Come anticipato da salto.bz la relazione tecnica del progetto precisava infatti che “i due complessi accolgono circa 900 lavoratori ai quali va aggiunto un elevato afflusso di visitatori e clienti. I due stabilimenti momentaneamente sono raggiungibili da pedoni e ciclisti solamente tramite la strada statale 12 del Brennero che si presenta come un collegamento ad alto livello di pericolosità. Il nuovo collegamento pedo-ciclabile contribuisce quindi al depotenziamento dei rischi creando, per pedoni e ciclisti, un accesso separato e adeguato alle loro necessità”.

L’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto in ambito urbano dovrà avere la massima priorità (Arno Kompatscher)

Più bici, meno auto è dunque il motto da seguire. “L’Alto Adige deve diventare una provincia modello nel campo della mobilità sostenibile nell’ambito alpino e perciò è necessario ridurre il traffico veicolare, utilizzare mezzi di trasporto sostenibili e migliorare nel suo complesso la mobilità - afferma il presidente della Provincia Arno Kompatscher -. A questo scopo la Provincia è impegnata a collaborare in stretta sinergia con i Comuni e le Comunità comprensoriali. L’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto in ambito urbano dovrà avere la massima priorità”. Soddisfatti per il completamento dell’opera anche il sindaco Renzo Caramaschi e l’assessora comunale Marialaura Lorenzini:

 

Fotografia tecnica

 

Provincia e Comune hanno investito complessivamente nella nuova infrastruttura 1,7 milioni di euro, dei quali 400.000 sono stati erogati dal Comune. Il ponte, con una campata di circa 70 metri, attraversa l’Isarco senza sostegni intermedi. “Nella parte centrale è alto sette metri. La struttura di supporto è ampia 6,75 metri ed è composta da travi d’acciaio zincato, disposte a spina di pesce”, spiega il progettista Klaus Gummerer. “Nella parte inferiore il ponte è composto da cemento armato ricoperto da lamiera. La corsia per le bici e per i pedoni è asfaltata. Il vantaggio della costruzione scelta è che al di sotto della corsia non sono presenti elementi che ostacolano la navigabilità del fiume. Il passaggio tra le sponde del fiume rimane quindi invariato”.