Chronicle | Testimonianza

"È l'abuso di alcol il vero problema"

Parla un agente di polizia commentando i fatti di cronaca degli ultimi giorni: "Non è un'emergenza e non è vero che gli stranieri sono più violenti".

Una serie di fatti di cronaca e poi l'appello, lanciato dai sindaci di Bolzano e Merano ed accolto anche dal presidente della Provincia. Domani venerdì 26 settembre 2014 tornerà a riunirsi il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con lo scopo di precisare le caratteristiche della nuova emergenza e coordinare gli sforzi comuni di amministrazioni e forze dell'ordine.

Negli ultimi giorni molto spazio sulla stampa locale è stato naturalmente dedicato alla cronaca degli avvenimenti ed a una prima analisi della situazione, affidata politica e responsabili delle forze dell'ordine.
Ma qual è l'esperienza quotidiana di coloro che, da anni, si occupano in prima persona dell'ordine pubblico scendendo in strada, operando sulle volanti della polizia, entrando in azione nelle vere emergenze e pattugliando il territorio con lo scopo di fare prevenzione?

Per rispondere a questa domanda abbiamo incontrato un agente di polizia, che ha chiesto di restare anonimo. 
Come prima cosa abbiamo rivolto all'agente il quesito chiave che in questi giorni sta alimentando tutte le discussioni in merito, ccaldando gli animi. 

Insomma: si tratta davvero di un'emergenza? Siamo davvero in presenza di un forte aumento sia del numero di casi di violenza urbana che della loro gravità? 
La risposta è stata secca e chiara: "No"

E il pestaggio di Merano e la prostituta picchiata e violentata a Bolzano, il tutto in pochi giorni? 
"Casi isolati", ci ha risposto l'agente. Aggiungendo che "di tanto in tanto può capitare che casualmente si verifichino degli episodi, magari dopo mesi in cui non succede nulla e che naturalmente non fanno notizia".

Il secondo quesito che poniamo all'agente è quello relativo alla presunta maggiore propensione alla violenza che caratterizzerebbe i cittadini con background straniero. 
Anche in questo caso la risposta è piuttosto chiara: "non c'entra nulla con l'arrivo dei profughi e non è vero che gli stranieri sono più violenti dei 'locali', il problema è un'altro"
Un altro? Quale? 
"E' presto detto" ci dice l'agente, scuotendo la testa ed assumendo un'espressione mesta. "La colpa è dell'alcol, quello lo bevono tutti, tanto e troppo, stranieri e locali, i giovanissimi in particolare"

Vogliamo capire meglio e allora chiediamo se esiste qualche gruppo di stranieri più propenso a menare le mani. "Mah, se si riuniscono in gruppi si fanno forza tra loro. Ma succede sia a quelli che provengono dall'est che ai locali"

Dunque non è un problema di etnia, ma abitudine generalizzata allo sballo. Chiediamo all'agente che impressione si è fatto. Se esiste un disagio di fondo che porta le persone ad essere violente. 
"Questo non lo so", ci dice. E allora lo incalziamo chiedendogli se si tratta di gente senza lavoro e di giovani sbandati che hanno lasciato la scuola. Anche questa volta la risposta dell'agente ci stupisce: "può essere, ma secondo me nella maggior parte dei casi si tratta è gente che magari lavora o va a scuola e la sera è abituata a sballarsi, frequentando certi locali"

E i più giovani? Hanno tutti questi soldi per sballarsi? 
"Con loro mi è capitato spesso di parlare, per cercare di capire. Mi hanno speigato che si sballano prima, a casa, così spendono meno. E arrivano nei locali che sono già carburati".

A questo punto ampliamo la prospettiva e decidiamo di rivolgerci all'uomo che, per mestiere, si trova ad indossare la divisa. 
Cosa si potrebbe fare per affrontare questo problema? 
Il poliziotto allarga le braccia: "non lo so, in un certo senso è sempre stato così, è una cosa che fa parte della società, sono cose che vanno governate ma che secondo me succederanno sempre"

E la legge? E' adeguata? Aiuta? 
Allarga di nuovo le braccia: "certo quella attuale non è in grado di mettere al sicuro i cittadini nei confronti dei violenti, per non parlare dei tempi lunghissimi e dell'incertezza della pena...".

In conclusione rilanciamo la domanda iniziale. Nessuna emergenza, dunque?
"No", ci conferma. "E dobbiamo anche ricordare che in passato la provincia di Bolzano ha vissuto fatti di cronaca molto brutti ed anche di terrorismo, dei quali oggi non c'è più traccia, quindi parlare oggi di emergenza mi sembra esagerato. Certo è che noi delle forze dell'ordine siamo sempre sotto pressione, ma se succede è perché siamo sempre meno"

E i furti, che recentemente sono aumentati?
"Per quelli devo confermare, c'è stato un aumento. Su questo tema il vertice di domani qualcosa può senz'altro organizzare per cercare di limitarli. Noi intanto restiamo in strada e facciamo quello che possiamo"

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Hartmuth Staffler Fri, 09/26/2014 - 10:51

Dbbiamo anche ricordare che in passato nella nostra provincia erano poliziotti e Carabinieri a picchiare e torturare. E non credo che questi abbiano bevuto molto. La violenza può avere motivi molto diversi.

Fri, 09/26/2014 - 10:51 Permalink