Politics | Sbandamenti

La stagione delle dimissioni

A Bolzano dopo l’addio di Spagnolli il futuro a termine (e incertissimo) della legislatura è legato alla scelta che faranno oggi gli assessori comunali.

Stamani alle ore 9 torna a riunirsi quello che resta della giunta comunale di Bolzano.
All’ordine del giorno ci sarà innanzitutto l’appello che consentirà di verificare se alle dimissioni del sindaco Spagnolli ne seguiranno altre, ad esempio quelle più o meno annunciate di Klaus Ladinser, Luciano Giovanelli e Mauro Randi.
Tecnicamente la giunta resterà in piedi se composta un minimo di 4 assessori operativi e potrà quindi (se non sfiduciata dal consiglio) restare operativa fino alle prossime elezioni comunali che, regole alla mano, avranno luogo in una data che verrà prescelta tra il 1 maggio e il 15 giugno del 2016
Se invece la giunta si ritroverà con meno di 4 assessori operativi allora decadrà e quindi la palla passerà al consiglio che avrà 30 giorni di tempo per votarne un’altra. 
Il commissario, che in molti danno ormai dietro l’angolo, arriverà subito negli uffici del comune solo se oltre alla giunta decadrà anche il consiglio comunale attraverso le dimissioni di massa della maggioranza dei suoi componenti. 

Nel clima di incertezza generale intanto si susseguono le reazioni alle dimissioni di Spagnolli, con PD e SVP che annunciano rese dei conti al loro interno, fronte dei no Benko che riflette sul da farsi e centrodestra che compie i primi timidi passi in vista di un possibile ma difficile ricompattamento nella prospettiva di nuove elezioni.
Oggi per le ore 11.30 l’ex rivale di Spagnolli al ballottaggio Alessandro Urzì ha annunciato una conferenza stampa in comune. Per rilanciare forse fin da subito la sua ricandidatura.