“… una polifonia di pensieri”
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Il nuovo cartellone dell’Orchestra regionale propone tra ottobre e maggio a Bolzano e Trento 17 programmi concertistici e 4 produzioni operistiche. Rimane la consuetudine della prima a Bolzano, e la replica nel giorno seguente a Trento.
Nella proposta artistica a firma di Giorgio Battistelli accanto a capolavori del passato, barocco, classico, romantico e novecentesco, trova spazio la musica più attuale, che qui segnaliamo.
Il concerto del 22 ottobre è nel nome di Luciano Berio, il grande Maestro del Novecento. A Marco Uvietta, compositore, nato a Bolzano oggi docente all’Università di Trento, è stato commissionata una nuova opera. In prima assoluta si ascolterà “Wandering (Omaggio a Luciano Berio)”. Sarà poi la volta della Sinfonia n.8 di Franz Schubert e infine di “Rendering”, partitura in cui Luciano Berio “porta a compimento” l’incompiuta Sinfonia in re maggiore di Schubert. Direttore sarà Yutaka Sado.
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In prima esecuzione italiana, il 21 dicembre, potremo conoscere “La Source d’Iggdrasil” di Camille Pepin. Nata nel 1990, Camille Pepin è una delle giovani compositrici emergenti di maggior successo della sua generazione. Impressionismo francese e nella minimalismo americano sono alle radici della sua musica. Seguiranno le opere di Ildebrando Pizzetti e Felix Mendelssohn, per la direzione di Diego Ceretta.
In prima esecuzione italiana ascolteremo anche una musica di Philip Glass, oggi il più celebre compositore minimalista. La sua “Sinfonia n.14 Liechtenstein Suite” sarà presentata il 6 maggio, con la direzione di Ottavio Dantone, accanto a musiche di Haydn e Mozart.
Silvia Colasanti è compositrice affermata. L'orchestra Haydn è stata protagonista in passato di una bella ed emozionante interpretazione del suo Requiem. Il 10 dicembre potremo ascoltare il suo “Cede pietati, dolor – Le anime di Medea”, con la direzione di Donato Renzetti. A completare il programma sarà la Sinfonia n.4 di Anton Bruckner.
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Il 13 maggio sarà proposto “Siloua’s Song” di Arvo Pärt, il compositore che nel 1976 con il suo “Cantus in memorian Benjamin Britten” stupì e ammaliò pubblico e critica con il suo stile “tintinnabuli”. A guidare la Haydn in un programma che prevede anche opere di Grieg e Sibelius sarà Thamas Dausgaard.
“Pierrot Lunaire” di Schoenberg, “Gianni Schicchi” di Puccini, il rossiniano “Barbiere di Siviglia”, “Satyricon” di Bruno Maderna e il Giulio Cesare di Händel sono i 4 titoli della stagione operistica.
Per Giorgio Battistelli “ Questa che vi proponiamo è una polifonia di pensieri attraverso la musica sinfonica e del melodramma, un viaggio dell’occhio e dell’orecchio, della visione e dell’ascolto. A tutto il nostro pubblico auguro di essere aperto e di non smettere mai di sperimentare fuori dal prorpio perimetro classico di esperinza”
Per l’appuntamento inaugurale il pianista Benedetto Lupo sarà solista nel Concerto K 459 di Mozart, cui seguirà la Sinfonia n.104 di Haydn. Sul podio salirà il Direttore musicale Ottavio Dantone.
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Diverse sono le forme di abbonamento alla stagione sinfonica e operistica organizzata dalla Fondazione Haydn di Trento e Bolzano, i cui costi variano tra i 70 e i 400 euro.
I costi dei singoli biglietti a prezzo intero non superano i 28 euro, e per i più giovani sono acquistabili a 3 euro.
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