Politics | Terzo statuto

Il risultato del dibattito sul futuro dell'autonomia su salto.bz

I candidati intervenuti si sono pronunciati a grande maggioranza per una riforma dello statuto di autonomia. La destra tedesca, invece, continua a prediligere una soluzione più drastica.

Avrebbe dovuto essere uno dei temi più “caldi” e dibattuti della campagna elettorale. Nella formula del “terzo statuto”, vale a dire la riforma della carta sulla quale si basa lo specifico modello istituzionale sudtirolese, è condensato il desiderio di attualizzare l'impianto normativo consegnatoci quarant'anni fa per risolvere i problemi derivanti dall'annessione del Sudtirolo all'Italia e aprirci finalmente al futuro. Questione tuttavia assai complessa l'individuazione della migliore metodologia per farlo, soprattutto considerando i criteri necessari a garantire una partecipazione quanto più ampia ai processi decisionali.

40 persone hanno utilizzato lo strumento del nostro dibattito per esprimere la loro preferenza. Circa il 70% ha votato sì, dichiarando cioè che “il terzo statuto è la risposta giusta per il futuro dell'Alto Adige”. Si tratta essenzialmente di esponenti di partiti come i Verdi, Scelta Civica, Movimento 5 Stelle e Svp. Gli altri – appartenenti in special modo ai partiti della “destra tedesca”, vale a dire Sued-Tiroler Freiheit e Freiheitlichen - hanno invece rimarcato che un “terzo statuto” sarebbe accettabile soltanto come passo intermedio verso la completa indipendenza territoriale. Ad esempio valga il commento di Hannes Innerhofer (Sued-Tiroler Freiheit): “Langfristig muss das Selbstbestimmungsrecht der Völker zur Anwendung kommen, damit eine friedliche und demokratische Lösung im Sinne aller 3 Volksgruppen im Lande zustande kommen kann. Alles andere sind und bleibe leere Autonomie-Floskeln, die letzten Endes zu nichts führen, außer einen weiteren Verbleib bei Italien”.

Interessante la critica rivolta alla stessa formulazione del quesito posta da Benno Kusstatscher (“...wie kann ein Statut denn bitte unsere Zukunft sein?”). E di seguito: “Das jetzige Statut ist Sinnbild Südtiroler Selbstzufriedenheit, Sinnbild für das Scheitern an Herausforderungen, die innerhalb unserer Landesgrenzen nicht lösbar sind. Schluss damit. Das neue Statut möge vom Geiste einer neuen alpenländischen Gemeinsamkeit, eines verantwortungsbewussten, alpenländischen Selbstbewusstseins zeugen. Welche Partei teilt meine Vision?”.

Sarebbe auspicabile che, almeno dopo il 27 ottobre, alle pur auspicabili visioni seguissero passi concreti.