Holzmann? No da Biancofiore e Bonazza

La più dura è sempre la sua eterna rivale, la deputata Michaela Biancofiore di Forza Italia.
“Non credo proprio che al giorno d'oggi si riesca a trovare qualcuno pronto a candidarsi con Giorgio Holzmann. Forse riuscirà a mettere insieme una lista girando tra i bar e chiedendo alla gente di mettersi in lista. Il ritorno di Holzmann è quanto di più ridicolo si possa aggiungere alla politica italiana oggi. Non credo possa trovare una collocazione in una coalizione di centrodestra perché per una coalizione ci vuole coesione e lui non ha mai accettato di fare gruppo, cercando addirittura, a suo tempo, di fare una corrente a parte per corteggiare la Svp. Mi risulta che nemmeno i suoi fedelissimi saranno disposti questa volta ad appoggiarlo”.
Possibilista invece Enrico Lillo, che sta lavorando a sua volta a una lista civica, anche se non si sbilancia e non sembra particolarmente entusiasta: “Bisogna vedere, l'importante è che non ci siano troppe liste”.
Nemmeno Casapound sembra entusiasta del ritorno di Holzmann: “È stato tra quelli che hanno portato discordia nella destra sociale in passato e mi riferisco a quanto c'era di buono del MSI e per questo dovrebbe farsi da parte – sostiene Andrea Bonazza -. Noi comunque decidiamo in base ai programmi e non alle persone. Qui tutti parlano di alleanze, ma non sento parlare di programmi che per noi invece sono al primo posto. Noi valutiamo collaborazioni e alleanze con tutti sulla base dei programmi, tranne con chi persevera in atteggiamenti ideologici e intolleranti come Margheri. Noi invece non abbiamo un atteggiamento ideologico. Un esempio è la nostra posizione sul progetto Benko, al quale prima eravamo contrari e poi studiandolo bene, siamo favorevoli perché abbiamo visto che è valido”.
Intanto Casapound continua la sua battaglia per la chiusura del centro di accoglienza per i profughi ai Piani con dei presidi: “Con numeri che variano da 10 a 20 militanti, nelle prime tre nottate di presidio, siamo riusciti a scoraggiare i malintenzionati riportando un pò di sicurezza e tranquillità nella zona. Ogni sera con noi, troviamo il coraggio di molti residenti che non accettano questa situazione e scendono in strada volontariamente per riprendersi il proprio quartiere. Continueremo ad oltranza - conclude Bonazza - finché le istituzioni e gli organi competenti, latitanti da troppi anni, intervengano radicalmente per risolvere i problemi dei residenti".
ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!
Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.
Certo che la Biancofiore che
Certo che la Biancofiore che parla di altri definendoli ridicoli è di quanto più grottesco si possa immaginare... quasi più grottesco dei fascisti che dicono di portare "sicurezza" nei quartieri.