Park Fiume: no a Piazza Vittoria
Del fatto che le cose non si stavano mettendo bene se n’era avuto il sentore già ad inizio ottobre, quando una delegazione della cooperativa fondata per la costruzione del parcheggio di residenti sotto le passeggiate lungo Talvera si era recata in municipio. In quel frangente la presidente Alessandra Piergentili e i soci Guido Ferrari e Francesco Coran avevano manifestato tutto il loro scetticismo in merito alla proposta del vicesindaco Christoph Baur (a suo tempo pure lui socio della cooperativa) di spostare i previsti garage all’interno del più grande parcheggio interrato che prossimamente verrà realizzato sotto piazza Vittoria.
I dubbi espressi a suo tempo dai vertici della cooperativa (maggiore distanza dei garage dagli alloggi del soci ma soprattutto un ulteriore allungamento dei tempi di realizzazione del parcheggio dopo le polemiche e le raccolte di firme dei comitati contro il parcheggio in via Fiume) hanno trovato conferma nella giornata di ieri, quando l’assemblea dei soci si è riunita per deliberare sulla proposta di trasloco avanzata da parte del comune. Che è risultata bocciata su tutta la linea.
Spazzato via il piano B, ora ai soci di Park Fiume non resta che mettere in atto le ‘minacce’ già da tempo avanzate. E cioè una forte pressione affinché il Comune dia il via all’ultimo atto per la costruzione del parcheggio e cioè firmi la specifica convenzione in merito. Se necessario anche attraverso un’azione legale, frutto del dente avvelenato dei soci che da 8 anni attendono di costruire i loro parcheggio, dopo aver sborsato anche diversi denari per le fasi preliminari del progetto.
La situazione è confermata dalla presidente della cooperativa Park Fiume Alessandra Piergentilil.
“Dobbiamo ancora inviare la lettera al Comune ma ormai la decisione è presa. La cooperativa ha rigettato la proposta e intende proseguire nella costruzione del garage. Se il Comune non emetterà la concessione edilizia con solerzia faremo un’ammonitoria in cui inviteremo lo inviteremo ad adempiere ai suoi compiti, visto che non sono emerse ragioni di carattere né tecnico né amministrativo per impedire la firma della concessione. Per il progetto abbiamo già speso più di 100mila euro.”
Il vicesindaco Baur a suo tempo si era speso molto con l’intento di promuovere, attraverso il piano B per il Park Fiume, un primo passo di pacificazione in merito alle questioni irrisolte ereditate dalle precedenti amministrazioni. Ebbene: pare che per i contestati scavi sul Lungotalvera la pacificazione sia ancora molto molto lontana.