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Teleriscaldamento, via ai nuovi lavori

Approvata oggi dalla commissione urbanistica del Comune la delibera di modifica del Piano urbanistico per la 4a estensione della rete di teleriscaldamento in città. Della Ratta è critico: "Già raggiunto il massimo sfruttabile del calore prodotto".
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Foto: Alperia
  • I lavori per gli allacciamenti al teleriscaldamento proseguono. Oggi, venerdì 25 ottobre, è stata infatti approvata dalla commissione urbanistica la delibera di modifica del Piano comunale Territorio e Paesaggio per la quarta estensione della rete di teleriscaldamento in città. Ad annunciarlo è il consigliere comunale Claudio Della Ratta. "È previsto - scrive in una nota - l’inserimento di nuove linee di teleriscaldamento nel quartiere Bolzano Centro, in particolare lungo il torrente Talvera e l’Isarco". Inoltre sono previsti diversi ampliamenti alla rete già esistente, come quello nel quartiere di Don Bosco, o nella parte meridionale della zona industriale Bolzano Sud, in particolare lungo via Einstein; e quella nel quartiere di Aslago. Previsto anche l'inserimento di alcuni nuovi tratti nel quartiere di Gries-S.Quirino.

  • Saranno interessate dall’intervento le seguenti vie di proprietà comunale:

    Lungo Talvera Alpini, via Talvera, via Cassa di Risparmio, via Padre Reginaldo Giuliani, Lungo Talvera S. Quirino, via Marconi, via della Mendola, via Cadorna, via Fago, via Knoller, via Segantini, via Michael Pacher, via Roma, via S. Geltrude, via del Parco, via Claudia Augusta, via Castel Flavon, via Aslago, via Aurelio Nicolodi, via Albert Einstein, Passaggio della Memoria, via Resia, via Piacenza, via Milano, via Della Visitazione, viale Druso, via Sorrento, via Parma, via Barletta, lungo Isarco Destro, viale Trieste, via Valdagno, via Bivio, via Zuegg, via Giuseppe Di Vittorio, via Kravogl, via Buozzi, via Braille, via Newton, via Brida, via Laconi, via Righi, via Ferrari e via Planck

  • In alcune delle vie interessate - precisa il consigliere Della Ratta -, come ad esempio via Fago e via Resia, l’intervento è già avvenuto in occasione di altri lavori di scavo e quindi si tratterà solo di una regolarizzazione formale autorizzativa.

  • “Attualmente, il fabbisogno energetico complessivo della città è di circa 120 MW, un valore che potrebbe ridursi notevolmente attraverso interventi strutturali per l’efficientamento energetico degli edifici”

     

    "Tenuto conto dell’avvio nei prossimi anni di molti cantieri in città - come il polo bibliotecario, il parcheggio piazza Vittoria, o i cantieri della mobilità stradale e ferroviaria - sarebbe stata forse utile una temporanea sospensione della posa del teleriscaldamento, considerato l’impatto che questi cantieri hanno sulla mobilità urbana e che tale ampliamento della rete non potrà essere poi alimentato tramite lo sfruttamento del termovalorizzatore, visto che si è già raggiunto il massimo sfruttabile del calore prodotto tramite il termovalorizzatore di Bolzano", scrive ancora Della Ratta in una nota.

    Secondo quanto riportato dal consigliere, infatti, la potenza massima generata costantemente dal teleriscaldamento tramite i rifiuti è pari a circa 32 Megawatt (h24). "Attualmente - scrive ancora il consigliere - con questa produzione continua, che permette una fase di accumulo nella torre predisposta nei momenti di minor utilizzo (come ad esempio le fasce notturne), si riesce a coprire tutta la rete già allacciata al teleriscaldamento. Tale rete, che si sta ampliando, necessiterà di 60 MW di energia termica, con differenza da alimentare in altro modo (ad esempio il gas metano)".

    "Attualmente - conclude Della Ratta - il fabbisogno energetico complessivo della città è di circa 120 MW, un valore che potrebbe ridursi notevolmente attraverso interventi strutturali per l’efficientamento energetico degli edifici".