Culture | Il riconoscimento

Merano superstar

La città del Passirio incoronata location cinematografica altoatesina dell’anno. Il sindaco Rösch: “Orgogliosi di poter ospitare il cinema”.
Merano
Foto: Südtirolfoto/Othmar Seehauser

Il cinema sta di casa a Merano. La città ha vinto la seconda edizione del premio “Location of the Year” ideata dal reparto Film Fund & Commission di IDM Alto Adige, iniziativa che ha lo scopo di incentivare le località altoatesine a prestarsi come location cinematografiche. A convincere la giuria, in questo caso, la disponibilità mostrata dagli uffici pubblici, la varietà di spazi a disposizione per la logistica, nonché i molteplici elementi e stili architettonici che hanno fatto sì che Merano venisse scelta da produzioni e registi internazionali.

Molti i punti apprezzati della città, da Castel Kallmünz alla chiesa di San Nicolò, dalle caserme del Reggimento Julia all’ippodromo di Merano. La scorsa edizione era stata vinta da Dobbiaco e anche quest’anno è stata premiata una località che negli anni ha ospitato le riprese di diversi film, tra i quali Il premio, La ragazza nella nebbia (il cui regista Donato Carrisi ha vinto il premio per il miglior regista esordiente agli ultimi David di Donatello, ndr) e Burg Schreckenstein 2

“Siamo orgogliosi di poter accogliere a Merano, con regolare frequenza, produzioni cinematografiche italiane e straniere che apprezzano la nostra ospitalità, il fantastico paesaggio e l'atmosfera unica della nostra città”, commenta soddisfatto il sindaco Paul Rösch.

Birgit Oberkofler, coordinatrice del reparto Film Fund & Commission di IDM, sottolinea che “il supporto nella richiesta di permessi, la disponibilità nella messa a disposizione degli spazi e il sostegno al lavoro delle produzioni sono stati preziosi: speriamo che sempre più località seguano questo esempio. Ci auguriamo, inoltre, che Merano continui a investire in questo settore, perfezionando le prassi adottate finora”.

Alcuni spunti per rendere ancora più efficaci le buone pratiche introdotte sul suolo meranese sono stati al centro del panel con due location manager altoatesini e un organizzatore generale bavarese che si è svolta a Merano dopo la premiazione. Gli interventi di esperti locali e internazionali, inoltre, hanno sottolineato il ruolo dei set cinematografici nella promozione territoriale e nell’economia di territori molto diversi, come la Baviera e la Val Senales.

Petra Rundqvist ha portato l’esempio della cittadina svedese di Ystad, dove è coordinatrice del Dipartimento Film del Comune e del ”New Ystad Studios Visitor Center”. Lì la serie Wallander ha generato nuovi investimenti legati sia alla realizzazione delle riprese, sia al cineturismo e alla scelta della location per altre produzioni. “Esempi come questo - conclude Oberkofler - evidenziano quanto ospitare delle riprese cinematografiche contribuisca alla crescita economica sotto molti aspetti. Per questo vogliamo far sì che sempre più località altoatesine si prestino a questa forma di collaborazione”.