Environment | la novità

Eventi estremi, aumentano i risarcimenti

A stabilirlo è la Giunta provinciale che ha adeguato i criteri per la concessione di nuovi contributi in caso di danni naturali provocati a immobili e infrastrutture.
hotel Eberle, frana
Foto: Vigili del fuoco Bz

Frane, valanghe, smottamenti e inondazioni. Gli eventi naturali estremi sono in aumento, complice anche il cambiamento climatico - avvertono gli esperti - e l'invasiva impronta antropica sul territorio.
La cronaca non ha mancato di farci conoscere, e in più drammatiche occasioni, il loro potenziale distruttivo a discapito di immobili e infrastrutture, specie in campo agricolo e forestale. 
La politica corre quindi ai ripari, almeno per quel che concerne la calmierazione dei danni provocati.

 

È giunta ieri, martedì 25 maggio, la notizia di un nuovo adeguamento della Legge forestale 21/1996, in particolare all’articolo 50 che prevede l’erogazione di oltre il 70% dei contributi della spesa ammissibile per l’eliminazione del danno naturale. Si alza il tetto massimo del risarcimento, prima fissato a 16.000 e ora portato a 25.000. Un'operazione necessaria, afferma l'assessore provinciale all’Agricoltura e alle Foreste Arnold Schuler ricordando che l’ultimo adeguamento normativo messo in atto dalla Giunta risale al lontano 2002. Questa operazione, sostengono gli organi provinciali, andrebbe inoltre a velocizzare e sburocratizzare gli interventi della Ripartizione Foreste a beneficio di enti e privati che ne faranno richiesta.
Per accedere ai contributi, sarà necessario presentare all’Ispettorato forestale della zona di riferimento un’apposita domanda entro due mesi dall’avvenuto danno. Le richieste saranno analizzate in ordine cronologico dall’avvenuta ricezione ma, in caso di particolare urgenza, potranno essere previsti interventi rapidi individuati ad hoc.