Comune di Bolzano: maggioranza a rischio tenuta?

In comune a Bolzano la fibrillazione è di casa. Nello specifico sono due i piani che concorrono per realizzare queste condizioni: una maggioranza dall'architettura complessa e dall'alto tasso di "entropia" e tematiche naturalmente conflittuali.
Lo ricorda il sindaco ogni 5 minuti, rivendicando il suo principale vanto: "Guido una giunta a 7 sostenuta da 12 partiti e il tutto sta in piedi solo grazie a me". Negli ultimi giorni però la temperatura è salita, complice l'approssimarsi delle elezioni provinciali: ad entrare in agitazione sono state soprattutto le singole "molecole" della galassia centrista, in cerca di una propria collocazione. A rendere incerto il quadro senz'altro un peso importante è giocato dal passaggio generazionale che visto il venir meno, negli ultimi anni, di figure storiche del panorama locale dotate come ad esempio quella di Sfondrini.
ma tant'è. La giunta comunale trova in questo momento maggiori garanzie a sinistra piuttosto che al centro ed a questa situazione il sindaco, abituato quotidianamente alle battaglie senza esclusione di colpi, fa buon viso.
Fin qui il "flipper" della maggioranza, ma poi ci sono i temi. E che temi.
Azienda Servizi Sociali
Uno degli argomenti più spinosi e controversi è quello dell'Azienda Servizi Sociali, ormai da 7/8 anni coinvolta in un braccio di ferro con il comune che vorrebbe rinnovarne la governance e riprendere il controllo dei distretti cittadini, un controllo che ha lo scopo cruciale di riprendere in mano uno strumento cruciale per la gestione delle politiche sociali cittadine.
Il difficile dialogo tra l'assessorato di Mauro Randi ed i vertici dell'ASSB è complicato dalla posizione dell'SVP, radicalmente mutata negli ultimi anni dopo il cambio al vertice del gruppo consigliare. La partita è ancora aperta ma più il tempo passa e più il tempo stringe, con un'accelerazione strettamente legata al calo generalizzato delle risorse
Traffico e viabilità
Un altro tema sensibile è quello della viabilità. Gli ultimi giorni hanno fatto registrare un colpo di mano dell'SVP sulla viabilità a Gries, un tentativo di stop su via Vittorio Veneto che è stato immediatamente bloccato dal PD con la motivazione che non si possono operare interventi micro slegati da una logica complessiva. In questo senso a pesare è anche la scarsa compattezza interna all'SVP in comune. L'assessora Kofler Peintner è fragile e spesso cede nel braccio di ferro con il plotone dei consiglieri di Gries che non hanno un loro rappresentate in giunta. Così accade che tensioni interne spesso di scaricano sulla giunta e il consiglio.
Benko
Sul progetto di sviluppo urbano promosso da Benko in via Alto Adige la temperatura poi è altissima. Alcuni lamentano la troppa fretta, anche se ammettono che i piani di recupero promossi dai privati nel resto d'Italia sono all'ordine del giorno.
Nella maggioranza prevale l'opinione che, nonostante le perplessità, a prevalere non dovebbe essere una preclusione ideologica.
L'idea insomma è quella di andare a "vedere" cosa prevede in concreto il progetto, attivando tutti gli attuali strumenti di vaglio pubblico e magari approffittando dell'occasione per far in modo che per una volta sia il comune di Bolzano a promuovere in provincia degli strumenti legislativi adeguati per affrontare la situazione.
Insomma, se l'Hotel Alpi chiuderà una cosa è certa: l'area non si riqualificherà da sola. Ma per decidere il da farsi va fatto un ragionamento complessivo. A chi verrà dato spazio nei nuovi edifici? E poi: come sarà regolato il traffico, che impatto avrà l'intervento sulla città, che ne sarà delle le aree verdi?