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Planefinder: dove osano (e non osano) gli aerei

Un sito/app permette di seguire in tempo reale le rotte (e chemtrails) di tutti aerei nel cielo globale. Comprese quelle ‘proibite’ per via delle guerre in corso.

La prima visita al sito web planefinder.net lascia stupiti. 
L’occhio cade subito sull’enorme massa di aerei che in contemporanea si trovano in volo sui due luoghi simbolo del primo mondo: Europa ed USA. 
Successivamente non si può fare a meno di andare a zoomare in corrispondenza del luogo in cui si vive, per rendersi conto dell’effettiva densità traiettorie e delle rotte. È lì che ci si rende conto che la mappa è viva, gli aerei si muovono e possono essere dunque seguiti in tempo reale nel loro spostamento. Spostando il mouse (o il dito sugli schermi touch) su ogni aereo si scopre che per ognuno è possibile sapere codice di volo e la compagnia, nonché altitudine e velocità attuale

 

 

In ottica ‘scie chimiche’ è come se si potessero seguire i grandi pennelli (o gli enormi tubi di scappamento) che segnalo l’azzurro del cielo in una giornata senza vento.

In un’ottica geopolitica invece sono identificabili non solo le zone meno abitate del pianeta, ma anche quelle abitate rispetto alle quali, oggi come oggi (anzi, secondo dopo secondo), gli aerei si tengono debitamente alla larga. Stiamo parlando di Libia, Siria, Iraq, Iran e Afghanistan. Ben sgombre dagli aerei sono anche Corea del Nord e, in ambito europeo, l’Ucraina teatro qualche settimane fa proprio dell’abbattimento di un aereo di linea. 

E l’aeroporto di Bolzano? Nemmeno segnalato.
Semplicemente ininfluente nel folto panorama globale che vede in ogni momento migliaia di aerei (civili) solcare le vie del cielo. 

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