“Non ci possono imporre rifiuti da fuori”

"Personalmente credo sia molto difficile riescano ad imporci di portare qui a Bolzano rifiuti da fuori. E questo non solo perchè siamo convinti che la nostra autonomia debba riguardare anche questo tipo di aspetti, ma anche perchè, se bisogna intervenire in aiuto di territori in emergenza da un punto di vista ambientale, ebbene tali aiuti devono essere fatti sulla base di scelte operate da noi e non a fronte di decisioni prese dal Ministero".
Ieri il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli ha avuto ospite in giunta il presidente della provincia Arno Kompatscher e con lui ha avuto occasione di chiarire la posizione del comune capoluogo in merito al ‘pericolo’ paventato in questi giorni di dover accogliere rifiuti dal resto del territorio nazionale, sulla base del decreto Sblocca Italia.
Con Kompatscher e con la sua giunta Spagnolli ha anche avuto modo di confrontarsi su questioni legate a lavori pubblici che vedono coinvolti in maniera congiunta Comune e Provincia.
Innanzitutto la prevista ristrutturazione dello stadio Druso finanziato dalla Provincia con 6 milioni di euro. Il progetto sarà realizzato in più fasi e sarà incentrato in particolare sull’allargamento delle tribune. I lavori verrano realizzati nell’estate del 2016.
Sindaco e Landeshauptmann hanno parlato anche delle trattative sulla partita energia e in particolare della fusione SEL-AEW. Il sindaco ha detto di condividere con Kompatscher l’idea che “l’opzione di avere un'unica società territoriale per l'energia di dimensioni maggiori sia di Sel che di AE, che produca, distribuisca e venda energia elettrica pulita, è davvero, per la nostra comunità, un valore aggiunto”.
Nel corso dell’incontro in municipio a Bolzano si è parlato anche del museo civico e il presidente della finta provinciale si è detto molto molto disponibile a qualsiasi soluzione, “purchè ci si metta d'accordo per risolvere la questione dei musei nel capoluogo”.