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"Nuove e antiche colpe del giornalismo"

Il presidente nazionale dell’agenzia di stampa ANSA ieri ha parlato della necessità, oggi in tempo di internet ancora più urgente, di farsi capire dall’opinione pubblica.
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Foto: Ansa

"Chi produce informazione ha colpe antiche, perché utilizza un linguaggio che va bene per l'establishment, va bene per il potere, ma non necessariamente per l'opinione pubblica e soprattutto non per i giovani"

Lo ha detto ieri a Bolzano il presidente dell'ANSA Giulio Anselmi, inaugurando a Bolzano la rassegna Un Natale di libri assieme a Stefano Lorenzetto. "I grandi frequentatori di internet - ha aggiunto - sono relativamente poco interessati alla fondatezza delle notizie e molto interessati invece alla loro gradevolezza e forza".

Come ha ricordato Anselmi, "si parla spesso di un tipo di informazione che è legata alla 'post-verità' e alle emozioni, come avvenuto nella campagna elettorale americana quanto nella vicenda Brexit e anche nella nostra campagna elettorale nazionale, con elementi di forza e di violenza". In riferimento alle presidenziali austriache del 4 dicembre, Anselmi ha auspicato che "la storia antica e l'identità dell'Austria, pure circondata da populismi, funzionino da freno".