Plant Plant

Plant Plant si articola nella mostra personale di Katrin Hornek e nell’intervento coreografico alla ex fabbrica Montecatini con la performer Sabina Holzer (Factory Walk).
La mostra presenta un nuovo film e una serie di sculture che situano l'elemento chimico dell'azoto come prisma attraverso cui guardare la storia della produzione di fertilizzanti e le sue correlazioni più immediate così come su scala planetaria.
Hornek radica la sua ricerca nel sito dell'ex fabbrica Montecatini a Sinigo, Merano, un impianto di produzione fondato da Benito Mussolini nel 1924 per produrre ammoniaca - un elemento base nei fertilizzanti e negli esplosivi. Al momento della costruzione, questa fabbrica era la seconda più grande d'Europa dopo la tedesca IG Farben e faceva parte di un rigido programma di industrializzazione dell'Alto Adige e di autosufficienza per l'Italia.
Utilizzando un approccio speculativo, Hornek segue gli sviluppi tecnologici che hanno portato all’invenzione dell’azoto sintetico nel 1911, intrecciandoli con le cronache e le vicissitudini dei lavoratori della fabbrica – sia negli anni ’20 che negli anni ’70 del secolo scorso. La scelta di assumere una doppia prospettiva, molecolare e terrestre, per narrare questa storia, rende afferrabile l’altrimenti invisibile reciprocità e continuità tra corpi umani, terreni, animali e tecnologici.
“Li facciamo viaggiare, questi fertilizzanti. Dall’atmosfera alle fabbriche. Dalle fabbriche ai campi. Dai campi alle piante. Dalle piante ai corpi umani. E nei corpi degli animali che alleviamo…Creare tutte le proteine, tutti gli ormoni, tutto il DNA delle popolazioni del mondo” racconta la voce fuori campo.
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