A porte chiuse

“A porte chiuse”. Non per scoraggiare chi entra, ma per trattenere all'interno il calore, risparmiando energia, riducendo le emissioni e salvaguardando l’ambiente. Il Comune di Bolzano lancia la campagna di sensibilizzazione rivolta ai negozi e agli esercizi pubblici cittadini, per invitarli a tenere chiuse le poste quando sono in funzione gli impianti di riscaldamento o condizionamento.
“We save energy-Close the door” è lo slogan stampato sugli adesivi che compariranno all’entrata delle attività aderenti. L’iniziativa, presentata dal sindaco Renzo Caramaschi e dall’assessora Marialaura Lorenzini, è promossa dall’assessorato all’ambiente e fa parte delle azioni per diminuire le emissioni di CO2 e i consumi energetici all’interno del territorio. Gli sticker che attestano questa buona pratica sono messi a disposizione degli esercenti dal Comune.
Il sindaco ha reso noto i risultati di un’indagine strutturata sul risparmio energetico ed in particolare sul tema delle porte (aperte o chiuse) dei negozi. "Il 33% degli intervistati - ha detto Caramaschi - ha dichiarato di averne sentito parlare, il 47% no ed il restante 20% non sa. Alla domanda: “È d’accordo sul fatto di tenere le porte chiuse?” il 46,9% ha risposto di si, mentre il 40,7% ha detto no “bisogna lasciare la libertà ai commercianti di agire come meglio credono per favorire l'ingresso dei clienti nei negozi”. Insomma la popolazione è divisa a metà”. Caramaschi ha quindi ricordato che la mozione sul tema adottata dal consiglio comunale prevedeva dapprima l’indagine conoscitiva rivolta ai cittadini sulla condivisione della misura e quindi un’azione di sensibilizzazione che si concluderà entro l’anno. “Oggi diamo il via a questa seconda fase di sensibilizzazione e a fine anno verificheremo gli effetti sulle opinioni dei cittadini”, ha aggiunto.
L’assessora all’ambiente Marialaura Lorenzini ha specificato come il Comune stia agendo “su tanti temi diversi”. “C’è l’inquinamento, ad esempio, con il tavolo tecnico sul NO2 (biossido di azoto), abbiamo poi il tavolo con l’Anaci, gli amministratori condominiali con i quali promuoviamo un importante convegno al NOI Techpark l’8 marzo sul risparmio energetico alla presenza anche di Luca Mercalli. Deve essere chiaro che i nostri interventi non sono misure contro qualcuno, ma sempre in favore dell’ambiente e quindi di tutti noi”.
Il direttore dell’Ufficio geologia, protezione civile ed energia Emanuele Sascor ha ricordato che in Italia sono molteplici gli enti locali ad avere emesso un provvedimento con cui si adottano accorgimenti volti a contenere le emissioni di sostanze inquinanti, in modo diretto e indiretto. Tra questi i Comuni di Milano, Lecco, Parma, Novara, Reggio Emilia, Pavia, Vicenza. L’idea di esporre gli adesivi è stata ripresa dalla Gran Bretagna, dove nel 2010 venne introdotta a Cambridge la campagna dal titolo “Close the door against energy waste” che suggeriva ai negozi di tenere le porte chiuse durante l’inverno per ridurre i consumi. Tale iniziativa nacque sulla base di uno studio condotto dall’Università di Cambridge che dimostrava che la chiusura della porta d’ingresso consentiva un risparmio di energia del 50%, oltre ad aumentare il comfort termico di clienti e dipendenti.
“È chiaro che questa azione - ha detto ancora Caramaschi - è una goccia nell’oceano. Una piccola opera di sensibilizzazione all’educazione ambientale per comprendere quali sono i temi più grandi e sui quali ci stiamo impegnando a fondo: la diminuzione del traffico, il progetto sulla mobilità a Bolzano sud, il potenziamento del trasporto pubblico rispetto a quello privato, il tram, l’intubamento del tratto cittadino dell’A22, la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati”.
Gli adesivi oltre ad essere distribuiti dalle associazioni di categoria ai propri iscritti potranno essere richiesti via mail al Comune di Bolzano, all’indirizzo [email protected] e ritirati da parte degli interessati presso l’Urp-Sportello del cittadino in vicolo Gumer.