Altri 213 milioni per sanità, sociale e casa
Ad essere interessati sono stati i capitoli definiti ‘strategici’ dalla giunta guidata da Arno Kompatscher.
Più di 200 milioni di euro sono stati così ripartiti grazie anche alle eccedenze e agli accantonamenti dell'Amministrazione, alle ulteriori entrate derivanti dall'accordo finanziario con lo Stato, ai finanziamenti della Regione spettanti alle due Province autonome e ai rientri dal fondo di Alto Adige Finance.
In particolare - ha riferito il presidente della giunta - “i soldi impegnati sono in grado di coprire l’intero fabbisogno ed a mettere a disposizione tutti i mezzi necessario nei settori del sociale e della casa”.
La ripartizione prevede in particolare 60 milioni di euro destinati al sostegno ai non autosufficienti (30 dal bilancio provinciale e 30 dalla Regione). "Con questa assegnazione abbiamo fatto ciò che era previsto sin dall'inizio, vale a dire garantire il finanziamento complessivo di 200 milioni previsto per la non autosufficienza", ha detto l'assessora competente Martha Stocker. All'Azienda sanitaria sono stati assegnati 38 milioni: serviranno per recuperare in parte i 9 milioni mancanti a fine 2014 e i 40 di deficit stimati per quest'anno. "Gli 11 milioni residui dovranno essere risparmiati dall'Azienda, per garantire una nuova partenza nel 2016", ha aggiunto Stocker.
I nuovi finanziamenti riguardano inoltre 10 milioni per il sostegno alle famiglie, 8 milioni per gli adeguamenti contrattuali del personale, 2 milioni per mense scolastiche e assegno per i libri di testo, un milione per premi per la cura del paesaggio (in modo da smaltire le domande arretrate e riaprire i termini di accoglimento nel 2016), 20 milioni destinati al fondo di riserva per eventuali emergenze durante l'anno, 25 milioni per i residui di obblighi assunti negli anni precedenti. Sono infine ben 50 i milioni previsti per le varie misure a favore dell'edilizia abitativa.