Game over per il Circolo La Comune
“È tempo di dare massima attenzione anche alle altre realtà del territorio nel proseguimento della promozione teatrale che si attengono alle regole di trasparenza e buona amministrazione”
Con queste parole il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, d’intesa con l’assessora alla cultura del Comune di Bolzano, Patrizia Trincanato, ha comunicato la decisione di rigettare la domanda di contributo 2015 che in pratica va ad incidere sulla prossima stagione di spettacoli 2015/2016 del Circolo La Comune.
La decisione è stata assunta nello specifico dal direttore di Ripartizione Antonio Lampis ed è conseguenza - si legge in un comunicato - “del lungo procedimento a chiarimento della gestione associativa e contabile del Circolo La Comune, che da alcuni anni risultava appesantita da un cospicuo debito di bilancio”.
La Provincia ribadisce di aver avuto un “atteggiamento di massima disponibilità, volto ad individuare soluzioni costruttive in grado di dare garanzie all’Ente pubblico dell’effettivo ed efficiente utilizzo dei denari pubblici per le attività culturali programmate, anziché per rifondere debiti pregressi e contemporaneamente assicurare al pubblico e agli abbonati della stagione "Arte del far ridere" una continuità di offerta teatrale”.
“L’Ufficio cultura, come previsto dai criteri per i contributi, si è avvalso anche di un professionista, esperto contabile esterno all'Amministrazione che tuttavia a causa dell’ostruzionismo sistematico (così lo ha definito l'esperto) del Circolo non ha potuto formulare dopo otto mesi di trattative alcun parere tecnico”
La Provincia con il suo comunicato ripercorre per sommi capi la complessa vicenda dei rapporti del Circolo La Comune con l’amministrazione pubblica, resi difficili negli ultimi anni da “vicende giudiziarie legate alla contraffazione di documenti amministrativi e contabili con apposizione di firme false”.
Proprio per cercare di promuovere un nuovo corso nella gestione di una delle più importanti e storiche associazioni culturali del territorio, la Provincia “indicò la necessità di un nuovo assetto associativo che desse garanzia di correttezza e trasparenza nella gestione amministrativo-contabile dell'ente (rinnovo degli organi sociali, istituzione del collegio dei revisori, presentazione del bilancio redatto da un commercialista, oculata gestione contabile)”.
Fu in tale quadro che amministratore unico e legale rappresentante venne eletta dal nuovo CdA dell’associazione Elisa Forcato, figlia del precedente presidente Sandro Forcato.
Ma i cambiamenti nell’assetto associativo non sono stati evidentemente in grado di dare i risultati sperati dalle pubbliche amministrazioni.
“La nuova gestione non ha mai accettato tale comportamento di prudenza dell'ente pubblico ed ha preteso a più riprese un'accelerazione dei procedimenti di assegnazione e liquidazione dei contributi, anche tentando di pressare indebitamente gli organi competenti, coinvolgendo con la propria presenza nelle stanze di lavoro o con e-mail a catena altri Uffici o politici"
Dunque muro contro muro e senza lieto fine, questa sembra essere la sintesi di quanto è avvenuto. La Provincia ha scelto però di abbinare la sua decisione anche con l’annuncio che verrà proposto un bando pubblico che consenta al Teatro Cristallo, attuale sede della maggior parte degli spettacoli de ‘La Comune’ di fruire di una rinnovata stagione di teatro leggero.
Il comunicato della Provincia si conclude con un rammarico (“il tempo dedicato a questa vicenda è stato assolutamente fuori misura per la mole di corrispondenza e accertamenti, sottraendo risorse alla gestione di altre associazioni ed attività”) ricordando che “dal 2009 ad oggi sono state investite risorse pubbliche della sola Provincia per oltre 1 milione di euro”.