Economy | Casa

Un mito da sfatare

Agevolazioni per la casa: stanziati 68,7 milioni, oltre 17 in più rispetto al 2017. Il 95% dei fondi destinato ai cittadini dell’Ue.
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Foto: upi

La casa è una necessità fondamentale perciò vogliamo fornire un adeguato supporto alle famiglie che intendono acquistare, costruire o rinnovare la loro abitazione”, a dirlo è il presidente Arno Kompatscher durante la conferenza stampa di giunta. Il programma di interventi complessivo riguardo le agevolazioni edilizie destinate a cittadini dell’Unione europea e a cittadini non Ue nel 2018 prevede uno stanziamento di 68,7 milioni di euro. I fondi sono aumentati rispetto all’anno scorso quando l’esecutivo aveva stanziato 51,4 milioni di euro. “Grazie alle agevolazioni innalziamo la qualità della vita delle famiglie altoatesine”, sottolinea l’assessore all’edilizia abitativa Christian Tommasini

Come verranno suddivisi i fondi? In base ai dati rilevati dall’Astat nel 2016 e da cui risulta che due anni fa erano residenti in Alto Adige 493.159 cittadini comunitari, pari al 94,07% della popolazione. I cittadini non Ue erano 31.097 pari al 5,93%. Tenendo conto di questi dati e del fabbisogno, a cittadini non Ue è stato destinato il 4,88% dei fondi complessivi, pari a circa 3,4 milioni, mentre per i cittadini dell’Unione europea la cifra si attesta sui 65,4 milioni di euro (95,12%).

Contrariamente all'opinione diffusa i cittadini extracomunitari non ricevono maggiori agevolazioni rispetto ai cittadini dell’Ue”, spiega Kompatscher sottolineando anzi che “la percentuale dei cittadini extracomunitari è diminuita e di conseguenza anche la domanda per l’alloggio è calata da parte loro, anche perché queste persone nella maggior parte dei casi non hanno le stesse possibilità di costruire o comprare casa”.

Il numero totale di domande approvate per ottenere le agevolazioni edilizie da parte dei cittadini non appartenenti all'Unione europea è stato pari all’1,75%, di contro quelle dei cittadini dell’UE fanno registrare una percentuale del 98,25%. Le persone immigrate possono fare domanda se vivono in Alto Adige da almeno 5 anni ininterrottamente e hanno lavorato in loco per almeno 3 anni.