Ieri 27 maggio i vertici della Provincia Arno Kompatscher e Christian Tommasini hanno fatto visita all'attuale carcere di Bolzano, nell'edificio fatiscente che lo ospita in via Dante. 

Gli amministratori pubblici hanno potuto ancora una volta constatare le condizioni degradate con cui detenuti ed operatori sono costretti a convivere da anni. Ma hanno anche potuto/voluto portare un messaggio di speranza, comunicando che l'iter per la realizzazione della prevista nuova sede a Bolzano Sud sarebbe finalmente giunto alla sua fase più operativa. 
Insomma: a partire dai mesi autunnali dovrebbe finalmente prendere il via la costruzione della nuova struttura che potrebbe poi essere consegnata nel giro di 2/3 anni. 

Kompatscher e Tommasini hanno anzi affermato che l'intenzione della provincia è quella non solo di risolvere il problema dell'inadeguatezza cronica della struttura, ma anche di farla diventare un esempio d'avanguardia a livello europeo. 

La direttrice della struttura Maria Rita Nuzzaci si è rallegrata per le buone novità, ricordando quello che - da anni - sarebbe dovuto ovvio per tutti. E cioè che il recupero sociale delle persone detenute (è questo il senso della 'pena' nell'ordinamento giuridico italiano) è possibile solo se vivono ed operano all'interno di strutture che lo consentono.