“La Fiera? Solo una soluzione ponte”
La notizia è stata lanciata oggi con grande evidenza dalla stampa locale monolingue italiana. Ed ha subito suscitato il riflesso condizionato da parte del consigliere comunale della Lega Carlo Vettori.
“E come volevasi dimostrare Bolzano è stata presa in giro di nuovo. Solo la settimana scorsa l'assessore provinciale Stocker aveva spergiurato che Bolzano non avrebbe ricevuto più un solo clandestino.”
La nuova pietra dello scandalo consisterebbe nella decisione, assunta dalla Provincia, di allestire il padiglione C della Fiera di Bolzano “per ospitare centinaia di profughi”.
Ma la Provincia stessa nelle scorse settimane non aveva assicurato che i ‘nuovi posti’ per richiedenti asilo sarebbero stati identificati solo nel resto del territorio provinciale?
Per chiarirci le idee abbiamo chiamato il direttore della Ripartizione Politiche Sociali della Provincia Luca Critelli, che prontamente ci ha risposto.
salto.bz: Che succede? La Fiera sta per essere invasa dai profughi?
Luca Critelli - Non direi proprio. In realtà se fosse stata aggiunta anche un’altra informazione tutta la cosa sarebbe stata molto più comprensibile e logica. Già la settimana scorsa era uscita la notizia che la Provincia ha concluso un contratto con l’ex Alimarket al fine di adibirlo ad eventuale centro provvisorio di accoglienza in caso di necessità collegata essenzialmente alla situazione del confine o altro. Ma siccome per essere operativo l’ex Alimarket richiede alcuni interventi da parte della proprietà che sono in corso e saranno completati in un mese circa allora è stata identificata una soluzione provvisoria per alcune settimane.
Quindi è vero che provvisoriamente occuperete un padiglione della Fiera?
Stiamo parlando solo di uno spezzone di uno dei padiglioni principali. E si tratta, lo ripeto, di una soluzione ponte qualora in questo mese ci fosse una qualche emergenza e necessità. Può anche darsi che a Fiera come pure l’ex Alimarket in definitiva non servano neanche poi . Perché si tratta in ogni caso di misure precauzionali per avere qualcosa di disponibile in casi di assoluta emergenza. Con la Fiera abbiamo anche concordato inizio luglio come momento conclusivo di questa soluzione tampone.
Nulla di permanente, insomma.
Sì e confermo quanto a suo tempo detto per quanto riguarda i 700 posti aggiuntivi per i richiedenti asilo nel territorio provinciale da intensificare per il 2016. A Bolzano non ne ce sarannodi nuovi. L’ex Alimarket è solo un punto di riferimento in caso di involuzioni problematiche che non sono purtroppo da escludere anche considerano quello che sta avvenendo tra Italia ed Austria al confine del Brennero. Al momento non mi risulta che ci siano centinaia di profughi in viaggio verso la Fiera. ;Ma forse qualcuno aveva l’illusione che al Brennero i controlli da parte della Polizia italiana sarebbero stati così intensi da impedire anche ad una sola persona di attraversare il confine.
“Sono fuori dal mondo: la gente passava dal Muro, figurarsi se non continueranno a passare anche per il Brennero. A nord del Brennero nei paesi si mettono lì a fotografare le persone per strada, contribuendo a costruire il clima teso di questi giorni.”
In merito all’ex Alimarket sono arrivate critiche anche in merito al canone mensile d’affitto della struttura, del quale si farà carico la Provincia. Non è un po’ caro?
Se uno va a guardarsi quali sono i costi e le complicazioni legate all’installazione di container e tende si accorgerà che i costi non sono alti, anzi. Tutti gli esperti, anche la Protezione Civile, dicono che è molto più sensato puntare su un immobile del tipo dell’ex Alimarket. Dove anche e soprattutto in caso di certe condizioni meteorologiche non hai problemi di caldo e freddo ed è molto più facile da gestire. In ogni caso anche i container e le tende non è che siano regalati, sia ben chiaro.