Adottare i politici per controllarli meglio
Quanto hanno lavorato i nostri rappresentanti in Parlamento durante la scorsa legislatura? Hanno mantenuto la parola data? Sono domande legittime cui oggi è possibile dare una risposta.
Prendiamo ad esempio due donne altoatesine Luisa Gnecchi del PD e Michaela Biancofiore del Pdl. La prima, approdata in Parlamento nel 2008, ha partecipato a oltre il 90% delle votazioni, discostandosi dal suo partito 122 volte. La Biancofiore, un po' meno ligia al dovere, è stata assente al 20% delle votazioni e ha seguito il voto di partito quasi sempre (voti contrari 0,8%). Le due però hanno qualcosa in comune perché hanno votato allo stesso modo per oltre il 40% delle volte. La cosa non deve stupire: del resto l'ultima parte della legislatura vedeva Gnecchi e Biancofiore dalla stessa parte a sostegno del governo tecnico di Mario Monti.
Come sappiamo queste cose? Semplice: il web fornisce degli strumenti innovativi e partecipativi di monitoraggio e controllo dell'attività istituzionale e delle dichiarazioni pubbliche dei nostri rappresentanti.
Ad aprire le danze è stato il Tampa Bay Times che nel 2007 lanciò la piattaforma PoliFact. L'idea era semplice: verificare le affermazioni dei politici. E così tutti, da Bush a Obama, passando per la Palin (vincitrice peraltro del titolo Lie of the Year nel 2009), sono stati passati al microscopio dai loro elettori: raccontare fandonie - in gergo "pants on fire" che tradotto sta a significare che le bugie hanno le gambe corte - è diventato sempre più difficile.
La versione tricolore di questo interessante e partecipativo strumento è "Pagella Politica", lanciato da nove giovani e intraprendenti ragazzi nel corso del 2012.
Ma cos'è Pagella Politica? È un sito di factchecking, ovvero di monitoraggio delle dichiarazioni dei principali esponenti politici italiani, al fine di valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti.
Il monitoraggio dei politici non si limita a questo. Il loro stipendio è pagato con i soldi di tutti i cittadini, e se non ottemperano il loro dovere è bene che si sappia. Questo è l'obbiettivo della piattaforma tutta italiana Openpolis che raccoglie i dati su presenze, voti e dichiarazioni dei nostri politici. Entrando su Openparlamento è possibile indagare sull'operato dei parlamentari, come ad esempio Luisa Gnecchi (per riprendere i casi citati prima), e confrontarlo con quello ad esempio di Michaela Biancofiore per vedere chi è stato più assente e per quali leggi hanno votato allo stesso modo.
E così si possono scoprire cos interessanti sui nostri politici, come emerge dal report pubblicato sul Fatto Quotidiano.
Il nuovo Parlamento, quello con l’età media più bassa e con il numero maggiore di donne, è al suo terzo mese di vita. Ma di nuovo si registra ben poco. Resta il vecchio malcostume dell’assenteismo, ancora duro a morire. Il record negativo spetta a Silvio Berlusconi, presente in aula una sola volta su 158 votazioni. A fargli compagnia, il suo avvocato, senatore Nicolò Ghedini,Maria Rosaria Rossi e Denis Verdini: l’intero quartetto, capeggiato dall’ex premier, s’è presentato in aula solo per votare la fiducia al governo Letta.
Per i cittadini più coraggiosi e volenterosi il monitoraggio più diventare attivo: adottando un politico lo si può seguire e sbugiardare. Così l'elettore-lettore non diventa più fruitore di un servizio, utente passivo, ma si trasforma sempre più in un controllore e informatore.
Vi lasciamo con alcuni link utili:
Petizione Openpolis alla trasparenza
Alcuni portali di monitoraggio. Buon divertimento.
Scorsa legislatura http://parlamento16.openpolis.it/
Attuale legislatura http://parlamento17.openpolis.it/
http://www.abgeordnetenwatch.de/
http://www.parlament.gv.at/PERK/FAQ/ABGEO/
http://parlamentinzahlen.blogspot.it/p/sitzungsdaueranwesenheit.html