Pil altoatesino a +1,3% trainato da artigianato e piccole medie imprese
L’economia atoatesina prosegue sul cammino di ripresa con un +1,3% previsto dal rapporto mensile di agosto dell’Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio. Nei primi mesi dell’anno si pensava di poter arrivare ad un +1,7%, ma la tendenza di crescita rimane comunque superiore rispetto al +1,1% del 2015 ed il –0,6% del 2014.
Un sistema economico che si rinnova grazie ad artigianato e piccole e medie imprese, con un aumento del numero di aziende iscritto al Registro camerale: attualmente sono 58mila 385, una crescita del +0,5%, che diventa 0,9% senza le imprese agricole.
Claudio Corrarati, presidente di Cna-Shv è soddisfatto, ma chiede anche maggiore impegno su riordino della pubblica amministrazione per poter rilanciare investimenti pubblici e riduzione della pressione fiscale, semplificazione burocratica, e di nuovo rilancio degli investimenti pubblici.
L’aumento del numero delle imprese è soprattutto nella manifattura (+2,5%) e nei servizi (+2,5%). Gli occupati complessivamente sono 244.166 (in aumento dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2015) e le persone in cerca di posto sono 11.635 (in calo del 5,1%). A creare nuovi posti di lavoro sono soprattutto il turismo (+7,2% rispetto a luglio 2015) e i servizi (+5,1%), seguiti dalle attività di trasporto e magazzinaggio (+4,2%), commercio (+3,7%), costruzioni artigianato (+3,5%) e manifattura artigianato (+2,3%).
«L'aumento di occupati nei trasporti e nella manifattura artigianale - conclude Corrarati - indica che le merci hanno ricominciato a essere prodotte e vendute. Il turismo fa da traino anche alle PMI del commercio, mentre l'edilizia sta traendo beneficio dagli incentivi provinciali e statali per il risanamento degli edifici privati».