Economy | Comunali 2020

Bolzano, domani

Le proposte di Assoimprenditori per lo sviluppo del capoluogo: dalle grandi opere al problema degli alloggi. “Mantenere il dialogo fra politica ed economia”.
Bolzano, Bozen
Foto: Suedtirolfoto/O.Seehauser

Manca meno di un mese alle elezioni comunali e il mondo dell’economia ha pronta una lista di priorità (a cui contribuire in prima persona) per la futura amministrazione bolzanina, che spazia dalla realizzazione delle grandi opere all’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. Con un principio di fondo, sottolinea Assoimprenditori: tenere vivo il dialogo tra decisori politici e imprese per continuare a contribuire in maniera determinante e positiva allo sviluppo del capoluogo. “Attualmente le 153 imprese associate del Comprensorio Bolzano Città contano 14.866 persone occupate, ovvero oltre il 20 per cento dell’intera occupazione dipendente all’interno del Comune di Bolzano. Forti di questi numeri e del contributo che le nostre imprese danno in termini di innovazione, creazione di ricchezza, export e investimenti, ci proponiamo come interlocutore del Comune anche per la prossima legislatura”, afferma il rappresentante del Comprensorio Bolzano Città, Mauro Chiarel.

 

Fino a qui

 

Il bilancio relativo all’ultima legislatura è positivo, sostengono gli imprenditori. Tra il 2016 e il 2019 sono stati creati oltre 4.000 nuovi posti di lavoro con una crescita più marcata nei settori attività manifatturiere industria, edilizia industria e attività collegate all’industria come il commercio all’ingrosso o servizi come ad esempio l’ICT o i trasporti. Le imprese hanno fortemente investito sul capoluogo, con nuovi stabilimenti sorti a Bolzano sud ma anche in altre zone della città. In mezzo, una collaborazione sempre più stretta con l’università, con il mondo della ricerca, con quello sociale, sportivo e associativo; e i conti fatti con la sfida imprevista lanciata dall’emergenza sanitaria legata al coronavirus.

Da qui in poi

 

Il gioco di squadra fra Comune e imprese - da rinnovare anche per i prossimi 5 anni - dovrebbe, secondo gli imprenditori, basarsi su 5 macro-punti strategici:

    •    Dialogo tra città e imprese: l’assegnazione di una delega specifica alle imprese manifatturiere a un componente della giunta o al direttore generale del Comune, con un vantaggio in termini di condivisione, tempi decisionali e realizzativi, possibilità di migliorare singoli provvedimenti e minimizzare eventuali ripercussioni negative sulle realtà economiche e i loro stakeholders;
    •    Bolzano sud: la rapida realizzazione delle opere viabilistiche previste (tra gli interventi più urgenti il raddoppio della corsia di accesso all’autostrada/MeBo di via Einstein) con il necessario coinvolgimento delle imprese in tutte le fasi del processo; il mantenimento e rafforzamento della destinazione prevalentemente produttiva della zona industriale;
    •    Grandi opere: la pianificazione rapida, efficiente e orientata all’effettivo fabbisogno e tempestivo avvio dei lavori per il recupero dell’areale ferroviario, priorità alla variante alla statale 12 (in primis il tratto in galleria sotto il Colle) a prescindere dalla trattativa per il rinnovo della concessione A22;
    •    Alloggi: un intervento straordinario per mettere a disposizione alloggi attraverso recupero e riqualificazione di aree non utilizzate, realizzazione di case-albergo per lavoratori e studentati;
    •    Ambiente e sostenibilità: una tariffa rifiuti sempre più orientata al principio della causalità (“chi più produce, più paga”); innovazione e non divieti come motore per migliorare la qualità della vita, e dunque una attiva collaborazione con le istituzioni in particolare per quanto riguarda i servizi per la prima infanzia, scolastici e formativi, così come quelli sociali a favore delle persone anziane o bisognose di cura; infine interventi sull’aliquota IMI per favorire gli investimenti manifatturieri.