Zem isch ein Skandal
Il potere di Superbauer era giunto al suo apice. Il megapresidente aveva appena avuto una figlia e si faceva fotografare con la piccola sulle ginocchia, per il suo compleanno venne organizzata una festa con 75mila invitati che arrivarono al Castel Tiramollo camminando su un tappeto rosso lungo 15 km. Furono preparati 7 milioni di tartine, affettate 800 baffe di speck e costruita una torta con dentro sette ballerine bulgare che sul più bello uscirono danzando ricoperte di panna mentre un coro di alti funzionari intonava "Tanti auguri a te". Nulla embrava impensierire il megapresidente ma fu il classico granellino di sabbia a bloccare l'ingranaggio perfetto da lui costruito.
La goccia d'acqua che diede fuoco alle polveri fu un'inchiesta della magistratura sul sindaco di Strand in Saufers, piccolo borgo all'estremo nord est dell'Adigezia, famoso per i coktail che venivano venduti sulle sue spiaggie. Selmut Innercircler si era costruito una centrale in cantina devinado nottetempo il corso di un ruscello. Si scoprì che l'energia veniva venuta al mercato nero e che i soldi finivano sul conto di una società anonima con sede alle isole Cazzimieiman (si chiamavano così perchè se andavi a chiedere di chi era quel conto ti rispondevano sempre "cazzi miei man, fottiti, la banca è chiusa!").
Un coraggioso procuratore di nome Remo Guidoli mandò i suoi investigatori che si appostarono davanti alla sede della banca per diversi giorni fino a che non videro uno dei collaboratori di Superbauer, l'assessore Crans Mountainer, che entrava con una valigetta vuota e ne usciva con una valigetta piena di banconote. (per ingannare l'attesa si erano comprati degli occhiali a raggi infrarossi per vedere sotto i vestiti delle passanti che però si erano rivelati inutili perchè alle isole CAzzimieiman le donne vanno in giro nude in compenso furono utilissimi per scoprire le banconote).
MOuntainer venne messo sotto inchiesta e in una tasca della sua giacca venne trovato un altro elenco di società sospettate di lavare denaro sporco con l'acqua che avrebbe invece dovuto essere destinata alla produzione di energia. L'inchiesta si allargò ancora è coinvolse i vertici della Zem, la zozzetà elettrica multicomunale. Minchil Laminiera venne indagato e insieme a lui anche Kallus Strokken e Mexican Rallyer, rispettivamente presidente e direttore della Zem.
Gli investigatori scopriono che avevano truccato tutte le gare d'appalo per le centrali elettriche aprendo le buste degli avversari e riempiendole di sugo di pomodoro in modo da rendere i progetti illeggibili. Avevano anche creato una società, la Strunz an strunz, che nonostante il veto dei tecnici aveva fatto installare un fornelletto a gas sotto il ghiacciaio della Marmellata in modo da fondere la neve e trasformarla in energia. Ufficialmente era partecipata da Pedro Wind, una ex compagno di classe di Rallyer, e da Trudy Strokken, sorella di Kallus. C'era anche Frank Pinchia il commercialista che da 47 anni faceva le dichiarazioni dei redditi di Superbauer. I due erano compagni fissi a Warten, il famoso gioco di carte tanto in voga in Adigezia ma agli investigatori giurarono di non conoscersi.
Ma dopo un'accurata indagine nata da un esposto del consigliere di opposizione ecolocalista Mallardo Dallobellokarma, il procuratore Guidoli riuscì a scoprire una foto che ritraeva Strokken, Superbauer e Pinchia nell'atto di fare a pezzi un cerbiatto appena cacciato. INgrandendo la foto saltò fuori che Pinchia aveva in tasca una visura camerale della Strunz an Strunz. Lui e Strokken vennero condannati, Superbauer inve riuscì a salvarsi in extremis ma il suo fido Laminiera fu costretto ad andarsene dalla giunta. Ormai mancavano pochi mesi alle elezioni e lo Sammelwalschen partai si ritrovò orfana di lider. Tutti i colonnelli si scannavano per ottenere il posto di Superbauer... chi l'avrebbe spuntata? #ciaointanto