Chronicle | Giudiziaria

Inchiesta TAV Genova: Oberosler indagata

Due dipendenti della ditta di costruzioni sono sotto inchiesta per turbativa in gara d’appalto.
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Foto: www.scstn.it

La notizia trova spazio oggi su tutte le prime pagine dei quotidiani nazionali italiani. La magistratura ha effettuato ieri 34 arresti in tutta Italia per un giro di tangenti collegato con una serie di grandi opere ricollegabili ad un medesimo general contrator e cioè il consorzio Cociv. I lavori ad essere finiti sotto la lente degli inquirenti sono in particolare il sesto macrolotto dell’autostrada A3 Salerno Reggio Calabria, la metro di Pisa ed il Terzo valico ferroviario dei Giovi relativo all’Alta Velocità TAV Milano Genova

L’articolato sistema corruttivo evidenziato dalle indagini ha portato ad una serie di accuse rivolte ad arrestati ed indagati, tra cui associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e tentata estorsione.

Tra gli arrestati vi sono anche alcuni cognomi eccellenti, come Giandomenico Monorchio figlio dell’ex ragioniere dello stato Andrea e Giuseppe Lunardi, figlio dell’ex ministro delle infrastrutture Pietro. 

Secondo quanto emerso delle indagini l’azienda di Pietro Oberosler sarebbe risultata coinvolta per quanto riguarda i lavori della TAV Milano Genova
Tra le 24 persone indagate a Genova vi sarebbero infatti due dipendenti della ditta di costruzioni con sede a Bolzano e cioè il direttore dell’ufficio tecnico ed un ingegnere, entrambi non altoatesini. 
Il reato per loro ipotizzato è di turbativa di gara d’appalto e ieri 26 ottobre la Finanza di Genova con il supporto di quella regionale ha perquisito la sede della Oberosler di Bolzano e l’abitazione dell’ingegnere indagato, sita nei pressi di Rovereto. I fatti imputati ai due dipendenti di Oberosler sarebbero legati ad uno dei lotti più importanti del terzo valico ferroviario della TAV. Un incarico pari a 67 milioni di euro volto a costruire una galleria di quasi 400 metri nel territorio del comune di Serravalle Scrivia. 

Secondo quanto riportano oggi i giornali Oberosler sarebbe coinvolta in realtà in primo luogo perché vittima di concussione da parte del direttore dei lavori,  che avrebbe imposto di affidare subappalti ad alcune imprese ‘amiche’. In secondo luogo Oberosler però sarebbe entrata nel mirino degli inquirenti  attraverso un’offerta anomala per l’assegnazione dell’appalto. Mentre nella procedura - sempre secondo gli inquirenti - sarebbero indebitamente circolate informazioni in merito alle offerte degli altri concorrenti all’appalto, da qui l’accusa di turbativa d’asta