Environment | RICORRENZE

26-30 OTTOBRE 2018

.....per riprendersi questi territori impiegheranno almeno un secolo....
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BENE UNESCO?
Foto: RICCARDO DI VALERIO

Vista la ricorrenza incamminiamoci verso il passo Nigra a riveder i disastri.

Allo Schillerhof si fa chiaro il quadro: i piedi del Catinaccio in direzione del passo Costalunga sembrano una miniera del Kentucky prima dell'ultimo assalto delle ruspe per scavare il carbone degli Appalachi: non c'è un albero in piedi e rimangono sul campo i loro mozziconi disperati spesso con le radici al cielo.

Un cartellone nei pressi del rifugio fa pubblicità all'uragano: 6000 ha colpiti in A.A.

ma siamo al lavoro...

In effetti abbiamo decine di cataste di legname ai bordi della forestale anzi delle forestali realizzate ex novo per raggiungere le zone colpite.

Quel che rimane penso sia il caso di lasciarlo dove sta che il lavoro sarebbe immenso e tirarlo via forse produrrebbe solo danni. Solo che quei cumuli irregolari non scompariranno tanto velocemente.

Una stima riferita al fatto che sono 42.000 gli ettari colpiti da Vaia sull'intero arco alpino per un numero di alberi pari a 1 milione, porta a 150.000 quelli di pertinenza sudtirolese e ce la siamo cavata meglio delle province confinanti ma non è un bel godere.

Non basta lo Sciliar, non basta il Catinaccio e il Latemar a far bene agli occhi se il bosco è quasi scomparso.

In prossimità del passo Nigra si scoprono alcuni interventi extra che con il ripristino dell'area in questione hanno poco a vedere.

Un bel pilone di acciaio zincato alto come una casa domina la piana brulla e devastata...nel contesto autunnale viene in mente la canzone di Guccini del vecchio e il bambino.

In quello affianco alla strada un operaio ( speriamo sia assicurato che abbiamo perso il conto dei morti sul lavoro ) fissa gli ultimi bulloni cantando la canzone della donnaccia a squarciagola.

Dunque visto che gli alberi non ci sono più e qualcuno li ha già portati via perché non costruire una nuova funivia che da Tires sale a malga Frommer?

Tires? 4 case e 4 alberghi? Non bastava il bus navetta?

Cetto Laqualunque proponeva di saldare le funivie tra loro, questa nuova con quella proveniente da Nova Levante.

La saldatura dovrebbe essere a 3 che c'è il troncone finale che sale al Coronelle...dove scende a scavezzacollo il bike flow man survivor con casco, che non guarda in faccia a nessuno e prosegue dritto aldilà della strada dove campeggia la scritta trail enduri.

Al passo Nigra unitamente al solito cartellone esoterico sul patrimonio Unesco c'è quello che identifica il nuovo trend....la propensione del turismo altoatesino per l'esterofilia extra teutonica: la cartellonistica in inglese dove resort, refuge, visit point, cable car tiers in planning (riferito alla nuova funivia), lifts, rental, nani slope king laurin, snow park, ski depot, observer point of view dove ti dicono che da lì puoi fotografare il panorama...

Guardando un po' sopra la cartina Unesco si scopre un'altra cosa impensabile poco tempo fa: una gru ovviamente gialla piazzata nei pressi del rifugio Santner- Tripadvisor.

Una volta portavano il materiale con l'elicottero oggi portano l'intera gru che si fanno le cose in grande ed i resort all inclusive si costruiscono a passo Santner a 2700 m. di quota ai piedi di Re Laurino che ha vaghe assonanze con uno del trapassato remoto.

Direi che per la cronaca locale siamo in perfetta linea con lo spirito Green dei tempi.

Ampliando lo sguardo alla penisola abbiamo in questa settimana prossima defunta la lottizzazione di quel che resta della pineta romagnola che manca un po' di cemento lungo la costa dove operano gli “ energumeni del cemento armato “ che pare un Cartoon ma non lo è e poi la realizzazione delle casse di espansione del Seveso fiume dalle acque cristalline, nel comune di Senago, a spese del bosco residuale leggi parco delle Groane che sfortunatamente sta lì vicino e la denominazione parco non significa nulla.

Come premio per queste idee geniali e innovative, chiude il bel ciclone tropicale di Catania che la temperatura del Mediterraneo è salita di 1 °C e basta tanto per fare un bel casino a ripetizione a cui nessuno mette mano nel senso che forse almeno pulire gli scoli fognari e il torrentello di casa non sarebbe del tutto inutile.

Ibidem ma parliamo di un luogo diverso accade in Liguria regione praticamente distrutta.

Non si vede all'orizzonte alcuna via d'uscita che sui giornali è sempre la cronaca a fare notizia e aspettiamo solo il prossimo disastro in prima pagina.

Nel paese oltre ad ampliare le carceri bisogna aprire dei nuovi reparti di psichiatria dove i disturbi della personalità con caratteristiche di tipo schizoide e paranoico colpiscono purtroppo molti politici ed amministratori.

Diffidenza, disinteresse per gli altri e l'ambiente, ma più spesso ignoranza, incompetenza, corruzione e malcostume.

Alle future generazioni lasciamo questo cancro che continua inesorabilmente ad espandersi.

26 Ottobre 2021

links:

http://www.riccardodivalerio.eu/VAIA%202018.htm

http://www.riccardodivalerio.eu/PLANETARIUM.htm