Commissariata anche ASSB
Bruno Marcato con ieri ha concluso il suo incarico, dopo 10 anni da direttore dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano. Non tutti lo sanno ma la scadenza del 25 novembre era strettamente collegata con il burrascoso varo della terza giunta Spagnolli, avvenuto come si ricorderà lo scorso 25 giugno. La riorganizzazione di ASSB faticosamente portata a compimento nel 2014 dall’allora assessore Mauro Randi, era infatti intervenuta sul quasi automatismo nella riconferma del direttore dell’ente, rendendo invece necessaria una riconferma formale oppure in alternativa la nomina di un nuovo direttore entro i 6 mesi dal varo della giunta.
Com’è noto la legislatura legata al terzo mandato Spagnolli ha avuto vita breve, non riuscendo nemmeno ad entrare nel pieno delle sue funzioni. Da qui l’interim scattato ieri a favore del direttore di Ripartizione competente Matteo Faifer: trascorsi i 6 mesi l’ente legato al comune di Bolzano è rimasto di fatto senza vertice. La nomina del nuovo direttore, che avverrà per la prima volta tramite un concorso pubblico, è comunque attesa entro la fine dell’anno. Questo almeno è quando hanno fanno sapere ambienti vicini alla terna di commissari che sta reggendo il municipio del capoluogo altoatesino in attesa delle nuove elezioni previste per la primavera del 2016.
Gli ultimi anni del rapporto tra Azienda Servizi Sociali e Comune di Bolzano sono stati particolarmente tormentati. Al di là del ‘problema’ legato alla nomina del direttore, il comune capoluogo a più riprese ha manifestato un disagio legato all’impossibilità di poter intervenire sull’azienda in maniera adeguata per poterne rimodulare il servizio alla luce delle politiche da adottare. In particolare l’assessorato guidato da Randi negli ultimi 10 anni ha rivendicato la necessità di intervenire per poter riportare l’Azienda alla sua vocazione di erogatore di servizi, operando un’ottimizzazione per quanto riguarda la parte amministrativa ritenuta sovradimensionata in ASSB e in gran parte un doppione rispetto a quanto già presente a livello comunale.
Questa prospettiva è stata ulteriormente complicata dal nodo non risolto a livello di sussidiarietà tra Comune e Provincia per quanto riguarda i servizi sociali. Il tema in sostanza è quello tradizionale del comune capoluogo che rivendica spazi di manovra e di scelta politica e amministrativa rispetto alla ‘longa mano della Provincia’. Per quanto riguarda i servizi sociali il comune a più riprese ha lamentato la presenza di molta incertezza sulle competenze, per non parlare degli spazi decisionali e operativi.
L’auspicio di tutte le parti in causa - anche di quelle sindacali che rappresentano i quasi mille dipendenti ASSB - è che con l’arrivo del nuovo direttore di ASSB (attenzione: Marcato si è ricandidato sulla carta e potrebbe anche essere rinnovato) la situazione possa cambiare, fluidificando la procedura attraverso la quale vengono operate le numerose scelte che riguardano i servizi sociali nel capoluogo.
Con la premessa però che anche il nuovo direttore che verrà scelto di per sé avrà di fronte a sé un incarico limitato nel tempo. Se le elezioni di maggio 2016 riusciranno, come si augurano tutti, a dare finalmente a Bolzano un governo degno di questo nome, anche per il nuovo direttore di ASSB scatterà il conto alla rovescia di 6 mesi dopo i quali la carica dovrà essere rimessa in gioco.