Una scure sul volontariato
Il terzo settore è sulle barricate. Il motivo: uno specifico punto della manovra economica del governo Lega-5 stelle appena approvato in Senato, ovvero la norma che abolisce lo sconto Ires, con l’aliquota che passa dal 12% al 24% (come avviene già per le aziende con fini di lucro). Una misura che penalizza tutti quegli attori impegnati soprattutto nel mondo del volontariato, come le associazioni no profit, gli enti di assistenza e beneficenza, gli enti ospedalieri, gli enti caritatevoli, i centri di ricerca, le accademie, le fondazioni. La “trovata” dell’esecutivo dovrebbe, secondo le previsioni, fare incassare allo Stato 118 milioni nel 2019 e 158 milioni dal 2020.
“Assurdo che proprio il volontariato paghi l’accordo con l’Ue”, ha detto la portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore Claudia Fiaschi a proposito del provvedimento, bocciato anche dalla Chiesa. “Vogliamo sperare - ha scritto la Cei in una nota - che la volontà di realizzare alcuni obiettivi del programma di governo non venga attuata con conseguenze che vanno a colpire fasce deboli della popolazione e settori strategici a cui è legata la stessa crescita economica, culturale e scientifica del Paese”.
Secondo l’Istat sono circa 5 milioni e mezzo i volontari censiti in Italia, 343.432 le organizzazioni senza scopo di lucro e 812.706 i dipendenti. 6.220 sono gli enti che, come riporta Repubblica, verrebbero toccati dalla decisione dell'esecutivo giallo-verde. Le voci di protesta si sollevano anche in Alto Adige, un territorio in cui il settore del volontariato è particolarmente attivo dato che vede impegnato un cittadino su tre. Le perplessità riguardano in particolare la presunta efficacia del provvedimento. Per Andrea Grata di Cooperdolomiti, infatti, il gettito reale derivante dall’applicazione della misura ammonterebbe, in provincia di Bolzano, a poche decine di migliaia di euro.
Ma tanto ci sarà il reddito
Ma tanto ci sarà il reddito di cittadinanza, così nessun bisognoso avrà più bisogno di onlus! Nella peggiore delle ipotesi aumentiamo un po' l'iva così da poter aiutare veramente tutti!
quando la povertà è abolita
quando la povertà è abolita non ci sono più i poveri da aiutare, conviene sostenere i ricchi che pagano, basta reinventare le organizzazioni
Jetzt wo man mit der Lega
Jetzt wo man mit der Lega koalieren will, und es "inhaltlich keine Differenzen gibt", hat man doch Ansprechpartner in Rom, mit denen man das besprechen kann...