Waiting for SVP
“Al contrario di quanto già anticipato, non ho intenzione di annunciare oggi la mia ricandidatura a Landeshauptmann”. È con queste parole che il Presidente della Provincia, Arno Kompatscher, gela la sala stampa di Palazzo Widmann nella consueta conferenza di fine anno. Niente annuncio della disponibilità a un terzo mandato, quindi, ma anzi parole dure nei confronti della SVP: “Il mio partito deve fare chiarezza al suo interno ed elaborare la propria posizione, dopo si potrà parlare della mia ricandidatura”.
"Chiarimento nell'interesse del partito"
“I temi sono molto più importanti delle persone, abbiamo grandi sfide da affrontare”, precisa Kompatscher. Fatta questa premessa, “le indagini sull'assegnazione delle concessioni per il trasporto pubblico hanno dimostrato non solo che l'amministrazione ha sempre lavorato correttamente, ma che lo ha fatto anche perseguendo l'interesse pubblico, l'agire era nell'interesse della comunità. Ma all'indomani di quest'inchiesta, e a margine di esse, sono emerse delle discussioni all'interno del mio partito. Perciò urge un chiarimento: vanno chiariti atteggiamenti che forse non sono in linea con quelle che sarebbero le regole di comportamento, l'etica del nostro partito. L'etica per me è fondamentale. Dopodiché si potrà discutere di candidature".
Secondo il Governatore altoatesino, “tali chiarimenti sono nell'interesse di tutti i cittadini e soprattutto del mio partito, prima di poter voltare pagina”. Riguardo alle nuove indagini sullo “scandalo mascherine”, che lo vede iscritto nel registro degli indagati, Kompatscher si dice ancora più sereno: “Se ero convintissimo nell'inchiesta sulla SAD, lo sono ancora di più in questo caso. Sono sereno e sono sicuro che quest'indagine avrà lo stesso esito – fermo restando che gli acquisti non erano di mia competenza. In ogni caso non possiamo dipendere dalle inchieste, che sono all'ordine del giorno” conclude, sorridendo, il Presidente della Provincia.
Gli altri temi della conferenza stampa di oggi si possono leggere qui.
Wäre es nicht höchste Zeit,
Wäre es nicht höchste Zeit, Ross und Reiter beim Namen zu nennen und "Die schwarzen Schafe" nach Heinrich Böll aufzuzeigen und damit der Politik des Wegschauens und des Schönredens ein Ende zu setzen ?
In reply to Wäre es nicht höchste Zeit, by alfred frei
Richtig Herr Frei, nur gibt
Richtig Herr Frei, nur gibt es ein Problem: die Herde ist schwarz. Also wird wahrscheinlich ein weißes Schaf auftauchen, das uns versichert, die Herde sei weiß. Und Reitende, wie auch Gerittene haben keine Namen. Die sagen und verstehen nur: Hü und Hott.
Tante cose del passato
Tante cose del passato ritornano spesso di moda. Sarebbe bello se tornassero l'etica, la vergogna, l'intelligenza e l'onesta.
dann, Sebastian, müssen wir
dann, Sebastian, müssen wir den Reitschulen neue Auftragshinweise erteilen, sie dürfen in Zukunft nur einmal hü und einmal hott sagen ! oder ?
In reply to dann, Sebastian, müssen wir by alfred frei
Wir haben uns verstanden,
Wir haben uns verstanden, Herr Frei. Da war noch ein Kommando, nämlich "Brrrr". Da hält bekanntlich das Ross an.
Ein Kohlehändler aus früheren Zeiten verteilte mit Ross und Wagen seine Säcke mit Briketts an seine Kunden. Er machte mit dem Ruf "Eierkohle" auf sich aufmerksam. Auf die Frage, warum er nicht "Briketts" ausrufe, antwortete er gelassen: Nein, da bleibt mir jedes Mal der Gaul stehen.
Ich würde also eher "Briketts" rufen, weil Ei ... wegen der vielen "Kohle" haben wir schon genug.
Hermann, ........... ich
Hermann, ........... ich fürchte, dass die Athesia antritt, denn die ist kompatscher-unabhängig.
Hermann, ........... ich
Hermann, ........... ich fürchte, dass die Athesia antritt, denn die ist kompatscher-unabhängig.
Ich teile diese Meinung. In
Ich teile diese Meinung. In der Bevölkerung kann Arno Kompatscher auf breite Zustimmung zählen . Möge er zum Wohle des Landes sein Amt trotz Gegenwind erfolgreich weiterführen können !