Politics | Bronzolo

La Grundschule diventa "nido"

Rifatto in fretta e furia, grazie alle indicazioni della minoranza, il progetto di riconversione della struttura in modo da poter accedere ai fondi del PNRR.
La ex scuola di Bronzolo diventa un nido
Foto: Bronzolo 2.0

Il 12 febbraio è stato convocato con urgenza il consiglio comunale di Bronzolo. All’ordine del giorno l'approvazione del progetto di fattibilità per la riconversione della ex scuola elementare di lingua tedesca di piazza von Ferrari  in una struttura destinata all’asilo nido e a due alloggi sociali, richiedendo l’accesso ai fondi del PNRR.

Nel corso del dibattito il gruppo consiliare Bronzolo 2.0 ha rilevato che il progetto non era conforme ai criteri di ammissibilità ai finanziamenti del PNRR in quanto non previsti per strutture miste, sottolineando inoltre problemi di sicurezza per i bambini a causa della presenza di accessi comuni alla microstruttura ed agli alloggi, di funzionalità degli spazi interni e di esiguità degli spazi verdi. In seguito alle osservazioni dei consiglieri della lista Bronzolo 2.0 la maggioranza ha chiesto delucidazioni al Ministero dell’Istruzione che ha confermato la fondatezza di quanto evidenziato dalla minoranza. Come conseguenza l’amministrazione ha provveduto a revocare le precedenti delibere di Giunta e ha conferito un incarico all’architetto Zeno Bampi per un nuovo progetto di ristrutturazione della ex scuola di lingua tedesca in una struttura dedicata interamente all’asilo nido. La microstruttura sostituirebbe l’attuale, provvisoriamente ospitata nei locali della palestra, con l’aumento dei posti dai sedici attuali ai futuri venti-venticinque. Il nuovo progetto è stato illustrato ed approvato nel consiglio comunale convocato nuovamente d’urgenza il 24 febbraio.

La minoranza chiede che quella del dialogo e dell'ascolto diventa una prassi. "In passato non è stato così - dice Tullio Tretter - La ristrutturazione della scuola materna in lingua tedesca, decisa dalla maggioranza nelle precedenti consiliature, comporterà infatti un notevole aggravio di spesa sia per le casse comunali che provinciali. Si sarebbe potuto dar seguito, come indicato nel “Leitbild” dalla maggioranza della popolazione e auspicato dalla minoranza di allora, alla progettazione di una struttura unica e adeguata alle esigenze sia della scuola materna in lingua italiana che della scuola materna in lingua tedesca. Questo, oltre a favorire la conoscenza reciproca dei bambini, avrebbe determinato una spesa inferiore a quanto oggi in previsione". Considerando che il PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Ministero dell’Istruzione prevede il finanziamento per la costruzione e la ristrutturazione di asili nido e scuole di proprietà dell’amministrazione pubblica, "dispiace ora - afferma Tretter - , a maggior ragione, dover prendere atto che il progetto di ristrutturazione dell’edificio di proprietà comunale, come sopra illustrato, sarebbe stato conforme ai criteri di ammissibilità al finanziamento del PNRR e avrebbe significativamente alleviato le spese oggi in carico al Comune e alla Provincia.  Non avrebbe invece potuto accedere al finanziamento, la ristrutturazione della scuola materna in lingua tedesca progettata, non essendo questa nella piena disponibilità della amministrazione pubblica".  

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