Il cappuccino della discordia
Mai una semplice colazione è stata più salata. La Giunta provinciale ha pagato in termini di attacchi politici e quindi mediatici la delibera in cui disponeva un servizio di “conforto” con caffè e brioches per assessori e collaboratori e, sull’onda dell’indignazione popolare, l’ha ritirata. D’ora in poi pagheranno tutto di tasca propria. I quotidiani italiani – l’Alto Adige con un ampio servizio sul più generale tema dei tagli alla politica – tornano entrambi sulla vicenda per raccontarne il lieto fine, ma non tutti credono che la partita sia definitivamente chiusa. “Che succederà se un assessore dovesse pretendere di avere come da delibera il caffé gratis sulla scrivania, cosa dirà il presidentissimo? Che farà Durnwalder? Toglierà la delega all'assessore scroccone?” si chiede un’inviperita Elena Artioli (Lega Nord) sul Corriere. Il vero epilogo della vicenda prevedrebbe insomma il ritiro effettivo della delibera…
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Una delibera evidentemente non gradita
.....un ritiro della delibera, mai, mai, mai! Impensabile, perché il nostro "Landeshauptmann " non sbaglia mai ! Chi sbaglia ? ...solamente Schülmers e la Corte dei Conti!! .......ai, adesso ho sbagliato io !! .... speriamo che non vengo denunciato dal "Landeshauptmann"!