Chronicle | Lavoro e sfruttamento

Terlano: lavoratrice sfruttata finisce in ospedale

I sindacati denunciano le pessime condizioni di lavoro nella Cooperativa Frubar di Terlano. Nell'ultimo anno ben 3 incidenti gravi per affaticamento e stress. Si sarebbe trattato di comportamenti intimidatori e vessatori nei confronti delle lavoratrici dell'azienda.
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Succede a Terlano nella Cooperativa Frubona Tog dove nel corso degli ultimi dodici mesi si sono verificati diversi incidenti gravi: ben tre lavoratrici sono crollate durante il lavoro per affaticamento e stress. L'ultimo episodio si è verificato martedì scorso 25 marzo quando una lavoratrice ha perso conoscenza in bagno ed è stata ricoverata in ospedale.
I parenti della donna non sono stati neppure informati dell'infortunio e la aspettavano ignari a casa.

A denunciare il fatto i sindacati Cgil/Agb, Sgb/Cisl e Uil-Sgk che dal 2010 combattono le condizioni di lavoro nella Coop di Terlano. “A causa del ritmo di lavoro troppo alto e l'eccessiva velocità delle macchine" – spiegano – "le addette al confezionamento sono a rischio di infortunio e subiscono danni alle articolazioni”.

“Nonostante numerosi sopralluoghi e controlli dell’Ispettorato del Lavoro e della Medicina del Lavoro, le condizioni continuano ad essere preoccupanti” scrivono i sindacati in un loro comunicato, aggiungendo che la situazione è aggravata da comportamenti 'intimidatori e vessatori' da parte della responsabile del magazzino nei confronti delle lavoratrici.

“Abbiamo le mani legate" spiega Christine Pichler, la segretaria provinciale di categoria Flai/Cgil, aggiungendo che "per paura di perdere il lavoro le donne non vogliono denunciare le condizioni di lavoro alle forze dell'ordine”.  

Frubona Tog, che conta 120 lavoratori di cui 75 donne, secondo i sindacati è a conoscenza della situazione ma a Salto non è stato concesso di parlare con la dirigenza dell'azienda.