Politics | A due mesi dallo scandalo delle “pensioni d’oro”

Nuova legge sulle pensioni, il parto sembra difficile

Si sta rivelando più laboriosa del previsto l'elaborazione del nuovo testo sulle pensioni dei consiglieri regionali che dovrebbe almeno in parte risolvere il vulnus creato con la famigerata legge 6/2012. Un'esitazione che potrebbe soffiare ancora vento favorevole sulla vela del M5S.

Secondo le previsioni, la fine di maggio sarebbe il termine per la presentazione del nuovo testo di legge sulla previdenza reso necessario dallo scandalo esploso due mesi fa. Nonostante però tutti i partiti si siano espressi a favore di questa iniziativa, giudicata urgente anche e soprattutto in seguito alla violenta pressione popolare, ad oggi non è possibile pronosticare con sicurezza che l’impegno verrà mantenuto.  Le buone intenzioni, insomma, sarebbero contraddette dalle diverse obiezioni e dal clima di sfiducia reciproca che oppone le diverse forze politiche presenti in Consiglio regionale. Ancora in fieri, inoltre, la trattativa tra il presidente del Consiglio regionale, Diego Moltrer, e i due consulenti “romani” ( Franco Gallo e Riccardo Ottaviani) richiesti di fornire un parere autorevole riguardo la sostenibilità giuridica di un intervento retroattivo sui vitalizi. Maggiori dettagli dovrebbero uscire mercoledì prossimo, dato che è prevista una nuova seduta dei capi gruppo consiliari.

Intanto, è partita la raccolta di firme a sostegno del ricorso che il Movimento Cinque Stelle vuole presentare al Tar per cancellare la legge 6 del 2012. In poco tempo sono state già raggiunte centinaia di adesioni. “Vogliamo tenere vita l’attenzione della popolazione – ha spiegato il consigliere provinciale Paul Köllensperger – in modo da evitare il rischio che tutto venga insabbiato”.