Politics | Congresso PD

Domenica ci sono le primarie

Gli elettori del Partito Democratico scelgono il segretario: scontata la vittoria di Matteo Renzi, previsto un crollo dell'affluenza. E la satira si fa sentire.
Renzi Emiliano Cuperlo
Foto: web

Domenica, 30 maggio, tornano i gazebo del Partito Democratico per l'elezione del segretario di partito. L'ex-premier e segretario uscente Matteo Renzi (in tandem con il ministro all'agricoltura Maurizio Martina) sfiderà il ministro alla giustizia Andrea Orlando – deputato spezzino single appartenente alla (residua) minoranza interna “di sinistra” nonché cofirmatario delle nuove norme sull'immigrazione – e il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, già costretto a letto da un infortunio al tendine mentre ballava una tarantella. I seggi saranno aperti dalle ore 8 alle ore 20 (in Sudtirolo anche presso alcune scuole e municipi, cosa che ha provocato polemiche) e potranno votare tutti gli iscritti alle liste elettorali – si tratta come noto di “primarie aperte” – previo presentazione di un documento di riconoscimento e versando un contributo di almeno 2 euro. Nella fase preliminare del congresso, con il voto dei circoli PD, Renzi ha più che doppiato il ministro Orlando: il risultato finale ai gazebo, domenica, non dovrebbe allontanarsi di molto.

Contrariamente al passato, la campagna delle primarie si è svolta in un clima di pressoché totale disinteresse. Secondo un sondaggio commissionato dal Corriere della Sera, è prevedibile un crollo dell'affluenza rispetto alle primarie del 2013 che videro sfidarsi Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati: il numero di votanti potrebbe dimezzarsi, passando da quasi 3 milioni a poco più di un milione. Durante il confronto tv tra i candidati alle primarie, mercoledì sera su Sky TG24, Renzi ha affermato che “tutto ciò che ha la cifra con un milione davanti va bene”; Andrea Orlando ha definito poco ambiziosa la risposta, aspettandosi “almeno due milioni di persone, come disse Renzi all’ultimo congresso”. Intanto in rete non mancano gli spunti satirici rispetto al risultato (come detto quasi scontato) di queste primarie: puntuale come a ogni edizione, il collettivo de Il Terzo Segreto di Satira ha pubblicato un video dall'eloquente titolo “Primarie senza frontiere”.

 

Bizzo con Renzi, Tommasini con Orlando

In Sudtirolo la lista collegata a Matteo Renzi per l'elezione dell'assemblea nazionale del partito è guidata dal presidente della Cassa di Risparmio Carlo Costa, dalla vicesegretaria provinciale Nadia Mazzardis e dal presidente del Consiglio comunale di Bolzano Silvano Baratta. In lista anche Alexander Tezzele, membro uscente dell'assemblea, mentre il presidente del Consiglio provinciale Roberto Bizzo sosterrà Renzi senza candidarsi. Il capolista per la mozione Orlando (sostenuta dall'assessore Christian Tommasini) è Mauro De Pascalis, cui si aggiungono tra gli altri l'architetto Carlo Azzolini, l'avvocato Valentina Cabas e il segretario dei giovani democratici Paolo Sticcotti. Il segretario dell'Anaoo Claudio Volanti guida la lista per Emiliano, che include la ginecologa Cristina Zanella e il consigliere comunale del PD a Bolzano Mauro Randi. Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha invece fatto sapere che non voterà alle primarie democratiche.