Liliana di Fede e l'Svp: il come, il cosa e il se
Incontro pomeridiano in via Brennero 7 tra Svp e Pd, per fare il punto sullo status di formazione delle giunte. Ribadito il fatto che a Bolzano l'unica coalizione possibile è quella di centrosinistra, chiuse le porte a possibili arditi tentativi con la Lega Nord. Spagnolli quindi avanzerà la proposta agli ecosociali. A Merano il Pd è d'accordo per creare una coalizione con Verdi-Svp-Civica Balzarini. A Bressanone no ai Freiheitlichen, sì a giunta Svp-Pd.
A Laives nuove elezioni fra sei mesi? Achammer dice no ad un governo con forze politiche contrarie all'autonomia, la Svp locale in parte ha sostenuto Christian Bianchi, ma il rompicapo è di difficile soluzione.
Dopo essere andata in video sul Tagesschau della Senderbozen, Liliana Di Fede ribadisce anche in italiano che «ci siamo confrontati, ma in questo momento è poco opportuno e signorile parlarne, visto che il sindaco è Christian Bianchi. In questa fase politicamente non parlo di Laives, è giusto che il sindaco eserciti il suo mandato».
Che dire di un'affluenza così bassa alle urne?
«Pentecoste ha influito moltissimo, purtroppo l'astensionismo segue un trend nazionale, bisogna promuovere la partecipazione dei cittadini».
Intanto Di Fede è tornata al lavoro, in Comunità Oltradige-Bassa Atesina, come pedagogista.
Quale l'insegnamento pedagogico delle comunali?
«Certamente il mio errore più forte è stato dare per assodata la collaborazione con la Svp. Pensavo di discutere sul come o sul cosa, non sul se».