Politics | Tricolore

Maria Elena Boschi, venga sulle Dolomiti!

L'invito di Pius Leitner alla Ministra alle Riforme Maria Elena Boschi. «Non si festeggia l'entrata in guerra, ma si ricordano le vittime di questa Grande Guerra».

No, Signora Ministro, io prima di tutto sono tirolese di madrelingua tedesca. Appartengo ad una minoranza austriaca in uno stato straniero. La cittadinanza non l'ho scelta e non l'hanno potuto scegliere i miei genitori.

Mio nonno combatteva al Forte Verle (sul passo Vezzena, tra Trentino e Veneto, ndr) come soldato austriaco e Lei vuole che io festeggi l'entrata in guerra contro di lui? Si rende conto, Signora Ministro, quanto sia difficile, se non impossibile, per un Tirolese (oppure anche per un Sud-Tirolese) festeggiare un evento che alla fin fine comportava la divisione delle Heimat?

Lei conosce senz'altro l'articolo 5 della Costituzione che garantisce la tutela delle minoranze etniche. Perchè chiedere allora l'inchino davanti al Tricolore? Mentre a Bolzano si chiedeva l'esposizione della bandiera ad Innsbruck si costruivano ponti di pace. Che differenza! Sarà un sogno, ma mi auguro che i gruppi etnici sul territorio del vecchio Tirolo portino avanti comunemente un progetto che rispetti la storia e la gente del posto. Non si festeggia l'entrata in guerra ma, semmai, si ricordano le vittime di questa "Grande Guerra", voluta da molti e base di tanti conflitti futuri - non ultima la divisione della mia Heimat, del Tirolo.

La invito, Signora Ministro, assieme al giornalista Bruno Vespa, a visitare i relitti del fronte delle Dolomiti e a studiare la storia della gente che qui vive. Sono convinto che la stima reciproca non mancherà nel momento in cui comprendiamo il significato di un patriottismo vero: rispetto verso la Patria altrui ed amore per la propria Patria!

Pius Leitner