La preferenza non basta: per spingere le donne in politica bisogna garantire loro un'effettiva parità di condizioni nelle liste elettorali.
È questa l'opinione delle due ex leghiste Elena Artioli e Franca Penasa che hanno elaborato allo scopo una proposta di modifica della legge provinciale 4 del 2003. Una proposta che prima non avrebbe passato il vaglio del loro partito d'origine, hanno convenuto sorridendo le due consigliere. 

La modifica della legge provinciale non si limiterebbe ad imporre le liste a pettine "uomo - donna", ma interverrebbe anche per regolare i dibattiti politici ospitati nei media per i quali pure andrebbe garantita una presenza femminile nella misura del 50%.
"E' noto che le donne hanno i loro problemi familiari e di lavoro, ma è anche la loro scarsa visibilità a causare ad esempio il problema che sta incontrando in questi giorni l'SVP nella composizione delle sue liste" ha ricordato Artioli in merito. 

La modifica in ogni caso, se approvata, avrebbe un respiro a lungo termine in quanto la legge elettorale non è modificabile nei sei mesi che precedono le elezioni. "Così non nasce il sospetto che lo facciamo per il nostro interesse" ha precisato Penasa, mentre Artioli ha aggiunto che "ci sarebbero 5 anni per spiegare alle donne la nuova norma e motivarle a dedicarsi alla politica".

La proposta di modifica verrà presentata ad entrambe le province di Bolzano e Trento e sarà il primo atto ufficiale del neonato gruppo regionale Team Autonomie che anzi ha deciso di inserirlo anche in un emendamento alla finanziaria per fare in modo che interessi anche le prossime elezioni comunali. 

Ma... quante solo le possibilità che modifica possa passare?
Artioli e Penasa non si fanno illusioni: hanno sondato il terreno e naturalmente al momento potrebbero contare solo sul voto delle donne nei due consigli provinciali e pochi altri. Anche se Artioli non pone limiti alla provvidenza: "non si sa mai, anche la mia elezione a presidente della commissione sulla SEL è giunta assolutamente inaspettata, solo perché tre maschi continuavano a litigare tra di loro…".