Editoria, al Dolomiten i primi 3 milioni

Sul gradino più alto del podio, il Dolomiten, con 3,08 milioni di euro. Al secondo lo sloveno Primorski Dvevnik con 833.000 euro. Al terzo la Tageszeitung con 516.000 euro, quarta la Usc di Ladins con 129.000 euro. Grosse novità in fondo alla classifica, dove al settimo e ultimo posto fa il proprio ingresso – come spiegato nel pezzo riguardante il bilancio della coop editrice Demos – salto.bz con 90.000 euro.
Sono queste le cifre diffuse dal Dipartimento per l’informazione e per l’editoria del governo italiano (e ne ha riferito prima il Post e poi Prima comunicazione) relative ai giornali a cui è stato riconosciuto il diritto al “contributo pubblico diretto”: cioè alla quota di finanziamento pubblico che la legge prevede per i giornali che si dichiarino pubblicati da cooperative di giornalisti o da società senza fini di lucro, o siano espressione di minoranze linguistiche. Quella in questione è la prima rata 2020. Le cifre annuali vanno di fatto raddoppiate. I criteri di assegnazione, scrive Il Post “in teoria dovrebbero sostenere i giornali pubblicati da cooperative di giornalisti, da enti non profit o destinati a minoranze linguistiche – insomma tutelare utili e bisognosi mezzi di informazione – mentre nella pratica sono per buona parte sfruttati con costruzioni formali da giornali con proprietà tradizionali oppure con ricavi già molto cospicui, attribuendo soldi pubblici a una concorrenza piuttosto sleale nei confronti delle altre testate, e senza che ne venga incentivata in nessun modo la qualità dell’informazione o un servizio pubblico. In nome di un’idea di “pluralismo” che si limita a finanziare qualunque testata si costituisca in modo da essere finanziata”. Come si vede, nella "classifica", tolti i giornali di minoranze, ci sono anche quotidiani che hanno una forte connotazione politica. Questa la classifica "unificata" dal Post.
Dolomiten 3.088.498,02 euro
Famiglia cristiana 3.000.000 euro
Libero quotidiano 2.703.559,99 euro
Avvenire 2.533.353,97 euro
Italia oggi 2.031.266,98 euro
Il quotidiano del Sud 1.848.080,44 euro
Il manifesto 1.537.625,76 euro
Corriere Romagna 1.109.178,49 euro
Cronacaqui.it 1.103.650,03 euro
Il Foglio 933.228,99 euro
Primorski dnevnik 833.334,04 euro
Il Cittadino 712.049,4 euro
Cronache di (Libra editrice) 629.978,39 euro
Quotidiano di Sicilia 524.703,62 euro
Neue Südtiroler Tageszeitung 516.650,56 euro
Nel sito del governo, invece, si possono consultare i due elenchi separati, con a parte i contributi per l'editoria a giornali di minoranze linguistiche.
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