Kalterersee, negato l’accesso libero
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La bella stagione è arrivata ma gli accessi al Lago di Caldaro restano tutti privati. A denunciare a gran voce la situazione è l’associazione dei consumatori Robin che invita la popolazione residente a boicottare il Lago di Caldaro che, essendo un bene della Provincia e quindi pubblico, dovrebbe essere fruibile da tutti i cittadini. La lista civica di Caldaro e molti altri soggetti da anni chiedono l'apertura del lago, come già avviene liberamente per tutti i laghi del vicino Trentino. Al momento è però previsto il progetto del Comune di Caldaro di costruire un sentiero naturalistico sulla spiaggia militare del Lago di Caldaro, senza prevedere il libero accesso al lago per la popolazione.
"Le autorità pubbliche dovrebbero pensare al futuro e garantire alla popolazione locale la possibilità di rinfrescarsi gratuitamente e non riservare il lago di Caldaro pubblico solo ai turisti ed abitanti facoltosi”, ha affermato Walther Andreaus, direttore onorario di Robin, esprimendo la sua indignazione. “Sembra che stia diventando sempre più normale pagare un sacco di soldi per i beni pubblici, ma basta guardare all'Europa centrale e settentrionale per trovare molte piscine pubbliche gratuite, laghi e spiagge. Con le temperature sempre più calde, abbiamo più che mai bisogno di accedere a strutture di refrigerazione”.
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I presupposti per cambiare la situazione ci sarebbero stati: nel luglio 2023, attraverso un accordo di permuta, un sito militare del Lago di Caldaro è passato alla Provincia autonoma, così come la “spiaggia militare”, registrata nell'Ufficio tavolare della provincia dell'Alto Adige proprio per garantire ai cittadini l'accesso gratuito al Lago. Lo stesso Presidente Kompatscher aveva parlato di un utilizzo bidirezionale da parte del Comune di Caldaro e di un accesso pubblico, lamenta l’associazione consumatori.
Nulla era però stato calendarizzato, per questo a febbraio 2024 l’associazione Robin aveva chiesto, tramite una petizione al momento a 6.352 firme, alla nuova Giunta di non trasferire l'area al Comune di Caldaro e di realizzare l'accesso al lago assieme a quello al prato in tempo per l'inizio della nuova stagione balneare. Nulla è stato fatto per consentire il libero accesso ed ora gli assessori provinciali Christian Bianchi e Peter Brunner, insieme al Comune di Caldaro, giustificano con la mancanza di parcheggi l'impossibilità di realizzare l’accesso, accusa Robin.
“È inaccettabile che i cittadini altoatesini siano esclusi dal proprio lago”, ha concluso Andreaus: “Chiediamo al governo provinciale e al comune di Caldaro di riconsiderare i loro piani e di garantire l'accesso a tutti i cittadini. I beni pubblici non devono servire gli interessi di pochi, ma il bene di tutti”.
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Ich denke nicht, dass die…
Ich denke nicht, dass die Bevölkerung verlangt hat, dass der öffentliche Strand auf dem alten Militärareal einen Parkplstz haben muss.
Wer dort baden will, soll halt zu Fuß gehen oder das Fahrrad nehmen. Wer bequem parken will, geht halt wie bisher ins Lido.
Das mit dem Parkplatz ist eine schlechte und zugleich antiqierte Ausrede.
In reply to Ich denke nicht, dass die… by Johannes Engl
👍
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SVP = Suedtiroler…
SVP = Suedtiroler Selbstversorgungs Partei.
Lobby partei pur!
Alles alles dreht sich nurs um Macht und Geld!