“La Provincia non ha fatto abbastanza”
Intervistato dal portale d’informazione online germanico Focus, lo scorso 25 agosto suil direttore Caritas Franz Kripp è tornato sul tema dei migranti che cercano di passare il confine utilizzando i treni merci sulla ferrovia e giungendo esausti in Baviera, dichiarando testualmente che “in Alto Adige potrebbe facilmente disinnescare questo dramma”.
Secondo il direttore la strategia dovrebbe essere quella di registrare i rifugiati apposite strutture predisposte in provincia di Bolzano, per poi convincerli a non intraprendere il rischioso viaggio.
Il portale tedesco Focus nel suo articolo riferisce che nel corso d’estate è stato registrato un forte aumento nel numero (da 20 a 100) dei rifugiati individuati mensilmente sui treni merci provenienti dall’Italia, grazie a controlli a campione compiuti della polizia presso la stazione di Raubling nella Baviera meridionale.
I medici e la polizia federale si sono detti molto preoccupati dei pericoli ai quali vanno incontro i migranti nascondendosi tra le ruote e i rimorchi di Tir caricati sui treni, anche e soprattutto in prospettiva della stagione autunnale e invernale ormai imminente.
È in quest’ottica che il direttore Caritas Franz Kripp ha deciso di criticare la Provincia di Bolzano, dicendosi convinto che in Alto Adige i profughi (sia clandestini che richiedenti asilo) non vengono sufficientemente protetti e ricordando attualmente circa 240 migranti stazionano nel capoluogo senza poter essere accolti in una struttura adeguata.
Kripp si rammarica anche del fatto che tra i rifugiati accampati a Bolzano ci siano anche coloro che sono stati rimandati in Italia da Austria e Germani, in base all’accordo di Dublino.
Il direttore della Caritas diocesana non manca anche di ricordare che il numero di rifugiati accolti dalla provincia di Bolzano è nettamente inferiore a quello del Nord Tirolo.
"Tirol hat 5000 Flüchtlinge, Südtirol 1700 - die Provinz Südtirol könnte locker helfen"
Franz Kripp sottolinea inoltre che occorrerebbe trovare il modo di spiegare ai migranti che scelgono i treni merci per raggiungere clandestinamente la Germania, che “tale viaggio non è meno pericoloso di quello di intrapreso con i gommoni per raggiungere l’Italia dal Nord Africa".
Kripp conclude la sua presa di posizione ricordando che la Caritas altoatesina già da tempo ha sollecitato la Provincia autonoma affinché si attivi per aumentare la capacità di accoglienza di rifugiati in Alto Adige.
“La Provincia li avrebbe potuto facilmente aiutare, se solo avesse voluto”
Bravo Herr Kripp!
Bravo Herr Kripp!
Es gibt keine andere Interpretationen. Vielleicht hätte auch die Stadt Bozen mehr leisten können, aber die Provinz bleibt der moralische Hauptangeklagte.