Politics | Crisi di governo

Misura per misura

Consultazioni, la Svp ribadisce la linea dell’astensione, Unterberger: “Nel gruppo delle autonomie sensibilità diverse ma non voteremo contro la fiducia”.
Gruppo autonomie
Foto: Screenshot

Altro giro, altra corsa. Mentre è attesa, forse già entro stasera, la decisione del Capo dello Stato Sergio Mattarella per il conferimento dell’incarico al presidente del Consiglio (ormai assodato il nome di Giuseppe Conte), sta andando in scena in queste ore al Quirinale l’ultimo round di consultazioni. A nome del gruppo per le Autonomie al Senato, Julia Unterberger, ha riferito ai giornalisti che all’interno della compagine ci sono sensibilità diverse, “c’è chi è per l’astensione e chi voterà a favore di un governo Pd-5 stelle, ma nessuno voterà contro”, ha affermato Unterberger. “Ci auguriamo - ha aggiunto - che nasca un nuovo governo con un’inclinazione europeista forte, e che abbia un’attenzione particolare alle minoranze linguistiche e le regioni a statuto speciale, con una parte significativa di moderati”. 

Come nota personale la senatrice della Volkspartei ha detto di aver sottoposto al presidente della Repubblica la sua preoccupazione per il fatto che si parli solo di ministri maschi, “in questo momento storico l’Italia dovrebbe avere una quota rappresentativa di donne nel nuovo governo”. Unterberger ha auspicato che le forze politiche mostrino responsabilità e riescano a concludere le trattative, “la politica del resto è compromesso”. Un contratto di coalizione individuando i temi in comune - prassi normale in Germania - tra i due attori, Pd e M5s, ha evidenziato infine la senatrice, si può benissimo fare, “senza contare che i 5 stelle hanno molto più in comune con il Partito democratico che con la Lega”.

Ci auguriamo che nasca un nuovo governo con un’inclinazione europeista forte, e che abbia un’attenzione particolare alle minoranze linguistiche e le regioni a statuto speciale, con una parte significativa di moderati

In rappresentanza della Svp è poi intervenuto Dieter Steger: “Sulla fiducia ci asterremo e poi ci regoleremo di volta in volta, non escludiamo un appoggio esterno, senza chiedere poltrone, a specifiche misure, ma non possiamo dare la fiducia in partenza al governo giallo-rosso. Negli ultimi mesi per quel che riguarda l’Autonomia abbiamo avuto grandi problemi con i 5 stelle, nell’ambito della sanità, per esempio, o in quello dei lavori pubblici”. La speranza, sottolinea il senatore, è che l’esecutivo blocchi l’aumento dell’Iva.