A scuola con il Green Pass
Dopo le tante ipotesi che si sono susseguite nelle ultime settimane adesso è finalmente ufficiale: a settembre si torna a scuola. La nuova ordinanza firmata dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, pubblicata ieri sera (27 agosto) e che entrerà in vigore a partire dal primo settembre, introdurrà importanti novità in vista del prossimo anno scolastico e accademico.
Tutti e tutte in presenza!
I servizi educativi per l’infanzia e l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado, delle scuole professionali provinciali e delle scuole di musica si svolgeranno in presenza, così - in via prioritaria - anche le attività didattiche e curriculari delle università.
Una volta in presenza, sarà raccomandato (ma non obbligatorio) il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, mentre permane l'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Sono esentati i bambini di età inferiore ai sei anni, chi è impegnato in attività sportiva e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso delle mascherine, previo rilascio di un certificato medico.
Green Pass obbligatorio
Fino al 31 dicembre 2021 tutto il personale che presta servizio nelle istituzioni indicate per il ritorno in presenza dovrà possedere ed esibire il Green Pass. Tale obbligo sarà valido, oltre che per il personale, anche per le studentesse e gli studenti universitari.
La misura di prevenzione non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale definiti tali sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute, ma per i quali resta comunque fortemente raccomandato il sottoporsi regolarmente a tampone.
Il mancato rispetto delle disposizioni da parte del personale verrà considerato assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro sarà sospeso. Per tutto il periodo di assenza non sarà prevista retribuzione né qualsiasi altra forma di compenso.
Le dirigenti e i dirigenti scolastici, nonché i responsabili dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole paritarie e delle università sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni, compresa la verifica delle certificazioni verdi da effettuare secondo le modalità previste dalla normativa nazionale.
Le modalità operative e i criteri di attuazione verranno esplicitate dal direttore Generale e dalle Direzioni Istruzione con apposite circolari congiunte.
Per quanto riguarda l'obbligo di esibire la certificazione verde per usufruire del trasporto pubblico si rimanda invece alla disciplina statale.
Matrimoni e palestre (un po’ meno) blindati
Nell’ordinanza n. 29 vengono limati alcuni dei punti introdotti da quella che l’ha preceduta, risalente allo scorso 30 luglio. Il punto 25) relativo alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose è stato sostituito con un nuovo comma che limita tuttora i festeggiamente ai partecipanti in possesso di Green Pass ma ammette la ristorazione anche con consumazione di cibo e bevande in piedi, purché avvenga nel rispetto della distanza di un metro tra le persone non conviventi.
Per quanto riguarda le palestre e strutture analoghe, la certificazione anti Covid sarà obbligatoria qualora l'attività sportiva si svolgesse al chiuso e non in forma individuale. Se però l’attività sportiva in questione è quella esercitata dalle alunne e dagli alunni delle scuole di ogni ordine e grado (nell’ambito del solo orario scolastico) che si avvalgono di impianti sportivi esterni alla scuola, non è previsto l'obbligo di presentazione del Green Pass.