Politics | la città dei divieti

Il Grest "silenziato" va in consigio

Della Ratta chiede la discussione di un documento per consentire anche fuori dalle parrocchie l'uso dell'amplicatore per lo svolgimento delle attività ludiche.
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Foto: GRESTI

Oltre alla discussa e - semplicemente - assurda della  musica rock alla Alstadtfest, nei giorni scorsi si è discusso di un altro problema di natura acustica nell'eterna lotta tra quiete pubblica (pure diurna in questo caso) e attività pubbliche non silenziose. Parliamo dell'azzeramento del volume alle attività del Grest in viale Europa. La vicenda sarà discussa a breve in consiglio comunale.  "Ho chiesto di inserire tra i temi da trattare in una delle prossime sedute - informa Claudio Della Ratta della Civica per Bolzano - quello relativo alla recente decisione di negare l’autorizzazione all’utilizzo dell’impianto acustico all’oratorio della parrocchia Madre Teresa di Calcutta che organizza due settimane di Grest nel centro pastorale Corpus Domini in via Gutenberg. Tale impianto serviva principalmente per facilitare la comunicazione nel prato dove da dieci anni a questa parte si svolgono i giochi e le attività ricreative".

Secondo Della Ratta il Grest parrocchiale è importante perché "offre un ambiente educativo, sociale e spirituale positivo per i giovani durante le vacanze estive. Queste esperienze possono influenzare in modo significativo lo sviluppo personale e spirituale dei partecipanti, promuovendo al contempo la solidarietà e il senso di comunità all'interno delle parrocchie e delle organizzazioni religiose. Vietare l’utilizzo di uno strumento acustico oltremodo utile per l’organizzazione delle diverse incombenze correlate ai numerosi programmi attuati, non può certo essere visto dall’opinione pubblica come “l’atteso e auspicato sostegno dell’Amministrazione atto a favorire lo svolgimento di queste preziose attività estive”.

Per il consigliere è "importante trovare un equilibrio tra il supporto ai Grest e il rispetto delle leggi locali, inclusi i regolamenti di polizia urbana. Le autorità locali devono cercare di collaborare con le organizzazioni religiose per garantire che le attività siano sicure e rispettino le normative esistenti. Possono anche esaminare la possibilità di apportare modifiche ai regolamenti quando necessario, o sfruttare le possibili deroghe negli stessi inseriti, al fine di agevolare lo svolgimento di tali attività benefiche".

Considerato che il regolamento di polizia urbana al comma 2 dell’articolo 10 prevede la possibilità che sia rilasciata autorizzazione da parte del Sindaco al fine della collocazione e dell'utilizzo di strumenti ed apparecchi di riproduzione e amplificazione acustica sulla soglia ed all'esterno di esercizi pubblici e che solo poche parrocchie in città hanno la possibilità in termini di risorse umane o la capacità organizzativa di attivare dei Grest estivi e quando questo accade l’impegno profuso è limitato solitamente ad un paio di settimane all’anno in orario diurno, proporrò al Consiglio comunale di approvare il seguente documento impegnativo: “Il Consiglio comunale ritiene sia importante e forse doveroso in futuro, qualora richiesto dagli interessati, rilasciare il permesso di utilizzo diurno degli amplificatori e diffusori acustici all’esterno delle strutture utilizzate per accogliere e organizzare quelle attività educative, sociali, culturali e spirituali durante le vacanze estive che contraddistinguono virtuosamente i Grest parrocchiali.”

 

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Gianguido Piani Mon, 08/28/2023 - 11:48

Prima dell'invenzione degli amplificatori, come si faceva a "influenzare in modo significativo lo sviluppo personale e spirituale dei partecipanti, promuovendo al contempo la solidarietà e il senso di comunità all'interno delle parrocchie e delle organizzazioni religiose"?
Molte tecnologie, in questo caso gli amplificatori, sono utilizzate solo perche' esistono, non perche' risolvono problemi meglio che senza di esse. Ma prendiamo per buone tutte le argomentazioni "pro" amplificatori e confrontiamole con studi scientifici. Secondo la pubblicazione "Environmental Noise in Europe 2020" dell'Agenzia Europea per l'Ambiente, "Long-term exposure to environmental noise is estimated to cause 12 000 premature deaths and contribute to 48 000 new cases of ischaemic heart disease per year in the European territory. It is estimated that 22 million people suffer chronic high annoyance and 6.5 million people suffer chronic high sleep disturbance."
Tradotto - Il rumore da' fastidio e puo' fare ammalare, con conseguenze potenzialmente molto gravi. La questione non e' il singolo evento ma l'accumularsi di esposizioni frequenti, basti pensare al traffico. Usciamo da un periodo dove non si dormiva causa caldo, non passiamo a uno dove non ci si riposa causa rumore. E' molto difficile combattere il rumore, meglio prevenirlo non generandolo.
Soggettivamente, cento bambini che giocano sotto casa non mi danno fastidio. Un tizio che grida istruzioni con l'amplificatore, o un karaoke improvvisato, quelli si'.

Mon, 08/28/2023 - 11:48 Permalink
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Manfred Klotz Mon, 08/28/2023 - 14:31

In reply to by Gianguido Piani

L'opinione del singolo statisticamente non è rilevante. Per fortuna. Cosa dovrebbero dire i cittadini che abitano vicino a esercizi pubblici dove gli avventori segnalano la loro presenza anche alle 3 di mattina? Chiudiamo gli esercizi pubblici? Le lamentele, nella fattispecie, sono semplicemente ridicole. Soprattutto se provengono sempre dalla stessa persona. Di giorno poi. Purtroppo a Bolzano ci sono residenti che pretendono che le loro esigenze siano anteposte a tutto il resto.

Mon, 08/28/2023 - 14:31 Permalink
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Gianguido Piani Mon, 08/28/2023 - 17:08

In reply to by Manfred Klotz

"L'opinione del singolo statisticamente non è rilevante"
L'opposizione alle emissioni acustiche del Grest non riguarda solo una persona ma "il vicinato". L'articolo non specifica, in percentuale, quanti dei residenti della zona sono disturbati e quanti no. Determinarlo potrebbe dare un'indicazione sugli interventi da prendere.

"esercizi pubblici dove gli avventori segnalano la loro presenza anche alle 3 di mattina"
Questo e' un tipico esempio di coinvolgimento di terze parti senza che queste possano agire sull'evento. Se il rumore dell'avventore raggiungesse solo il gestore del locale, non sarebbe un problema. Al raggiungere di una certa soglia il gestore smetterebbe di vendere, quando il rumore ha un effetto peggiore del suo guadagno marginale. Ma nella realta' fisica sono coinvolti tutti, anche chi non ottiene nessun beneficio dalla transazione. E' il problema dell'inquinamento, di tutti i tipi. Ed e' qui che deve intervenire la politica a fissare regole di convivenza, per un benessere comune.

"Purtroppo a Bolzano ci sono residenti che pretendono che le loro esigenze siano anteposte a tutto il resto."
Non solo a Bolzano ma in tutto il mondo ci sono parecchie persone che pretendono - a ragione!!! - che la loro esistenza non soffra a causa di eventi causati da altri e a solo beneficio di altri. Il discorso e' facilmente estendibile alle piste da sci, al traffico stradale, alle emissioni industriali... Le soluzioni, quando ci sono, sono complesse, ma non possiamo cedere all'anarchia.

Mon, 08/28/2023 - 17:08 Permalink
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Manfred Klotz Tue, 08/29/2023 - 07:23

In reply to by Gianguido Piani

Mi creda, a Bolzano il fenomeno di voler silenziare tutto ciò che non rispetta i propri canoni o le proprie aspettative è molto, troppo, accentuato. Nella fattispecie pare che le proteste in merito ai rumori molesti nella zona provengano sempre dalla stessa persona.
Per quanto riguarda i rumori molesti prodotti dagli avventori degli esercizi pubblici ho esperienza diretta da anni. Tuttavia non mi verrebbe mai in mente di investire del problema le istituzioni comeptenti perché risolvano il problema alla radice, cioè chiudano il locale. E infatti non succede. Si chiama flessibilità e convivenza di esigenze.

Tue, 08/29/2023 - 07:23 Permalink
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rheticus rheticus Mon, 08/28/2023 - 13:01

L'orecchio umano è sensibile a una vasta gamma di frequenze e livelli sonori, ma quando i suoni sono troppo intensi, possono danneggiare le delicate cellule sensoriali all'interno dell'orecchio interno. Queste cellule non possono rigenerarsi, quindi una volta danneggiate, la perdita uditiva può essere permanente.
Per quanto riguarda i Decibel, è importante sapere è che non si tratta di una misura lineare, bensì logaritmica. Pertanto il suono a 80dB è più del doppio di uno di 70dB, mentre quello di 90dB è 10 volte tanto.

Il limite consigliato per il livello del volume varia in base alle linee guida di diverse organizzazioni sanitarie e di sicurezza. Tuttavia, una regola comune spesso citata è quella del "70-80-90 rule":
• 70 dB: Livello di suono sicuro per l'ascolto prolungato, come per la musica di sottofondo o conversazioni normali.
• 80 dB: Livello di suono che potrebbe essere ascoltato in modo sicuro per un massimo di 8 ore.
• 90 dB: Livello di suono oltre il quale l'esposizione dovrebbe essere limitata a tempi molto più brevi. Ad esempio, per ogni aumento di 3 dB sopra i 85 dB, il tempo di esposizione dovrebbe essere dimezzato. Quindi, a 90 dB, il tempo di esposizione sicuro sarebbe di circa 4 ore.
Tuttavia, è importante notare che le persone possono essere diverse nella loro sensibilità all'esposizione al rumore e nella suscettibilità ai danni uditivi. Inoltre, l'uso di auricolari o cuffie può intensificare l'effetto del suono sull'udito, poiché il suono è direttamente consegnato all'orecchio interno.
In generale, è una buona pratica mantenere il volume a un livello in cui puoi ancora percepire chiaramente i suoni circostanti senza dover alzare la voce per conversare. Se ti trovi in ambienti particolarmente rumorosi, come concerti o club, l'uso di protezioni uditive come tappi per le orecchie può aiutarti a ridurre l'esposizione al rumore intenso.

Mon, 08/28/2023 - 13:01 Permalink