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Tutta l'assemblea della presidente

Nadia Mazzardis eletta per acclamazione presidente dell'assemblea provinciale del Partito Democratico altoatesino. E Alessandro Huber compone la nuova segreteria.
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Foto: Facebook/Nadia Mazzardis

Che emozione oggi! Più grande che parlare alla Leopolda”: con queste parole Nadia Mazzardis ha accolto l'elezione a presidente dell’assemblea del Partito Democratico dell'Alto Adige/Südtirol per acclamazione, proposta dall'architetto Carlo Bassetti. Niente presidenza dunque per Carlo Costa – nonostante il neo-segretario Alessandro Huber durante la campagna per le primarie avesse rivendicato il diritto a “indicare un uomo” per la carica: Costa “ha fatto un passo indietro per lasciare il posto ad una donna, a me” scrive Mazzardis, “ma l’acclamazione proprio non me l’aspettavo, è un bel segnale da questo nostro PD, di distensione e di voglia di fare insieme anche da parte del gruppo di minoranza di Uwe Staffler”.

Il PD che voglio costruire è attento ai territori, autonomista, guarda alle nuove dinamiche della società e al contempo non dimentica gli ultimi e chi ha bisogno" ha spiegato Huber all'assemblea, presentando la nuova segreteria che include pure la rappresentante della minoranza Miriam Canestrini. Le due vicesegretarie sono Renate Prader (Bressanone) e Sara Endrizzi (Laives), cui si affiancano Mauro De Pascalis (in quota Orlando), Carlo Visigalli e Matteo Bonvicini (Bolzano), Emiliano Lutteri e Diego Zanella (Merano), Alessio Evangelista (Salto-Sciliar) e Paolo Sticcotti (in rappresentanza dei Giovani Democratici).

Un nuovo modello organizzativo

Sarà un'assemblea più inclusiva e accogliente” spiega Nadia Mazzardis a Salto.bz: “Proporrò che a ogni riunione un circolo possa presentare la propria attività sul territorio. E dei forum permanenti creati non “top-down” bensì proposti dal basso, che lavorino ad esempio col metodo dell'open space, sul modello dei tavoli di lavoro programmatici delle comunali. Una liturgia diversa che dia modo alle persone di partecipare”. Un ruolo più da coordinatrice? “No, mi vedo più come una regista”. Si tratta di riuscire a dare un tratto più concreto e propositivo ai lavori dell'assemblea provinciale, “condividere un'idea, a ogni critica associare una proposta, cercando di dare un'accelerata sulle cose da fare”.

Sul palco della Leopolda8, Mazzardis ha portato l’esperienza del “volontariato delle lingue”

Femminismo dei piccoli passi

Insomma, come ha detto Matteo Renzi alla Leopolda8, “acceleratori di speranze e incubatori di buone politiche”: parole che la neo-presidente scolpirebbe sulla porta d'ingresso della sede provinciale PD di piazza Domenicani. E la questione femminile, altro tema caro a Mazzardis? Renzi a Firenze ha affermato che “gli uomini devono essere più femministi delle donne, se essere femministi non vorrà dire inseguire un’ideologia ma creare le condizioni perché le donne guidino questo paese”. “Penso che un passo alla volta stiamo andando nella direzione giusta – spiega Mazzardis, già presidente di “Se Non Ora Quando” in Alto Adige – il governo è nato paritario, e sul palco della Leopolda sono salite insieme Lucia Annibali e la ministra Maria Elena Boschi. Il tavolo sulle questioni di genere, coordinato da Titti Di Salvo ha trattato molto laicamente l'argomento, concentrandosi ad esempio sul tema della disoccupazione femminile come conseguenza delle gravidanze e dell'impatto di determinate politiche retributive sulle microimprese”.

Ma come mai il segretario del Partito Democratico, sinora, non ha ritenuto di dover intervenire nel dibattito – ormai globale – sulla violenza maschile? “Storicamente siamo lasciate sole, ci si ricordi che Togliatti era contrario al voto alle donne per non favorire, diceva lui, la Democrazia Cristiana. Al potere ci sono gli uomini, la politica va dietro ai mal di pancia e non se la sente di andare contro a chi storce il naso per l'ondata di denunce. Ma non può essere solo la politica a occuparsene. Il PD più di un segnale l'ha dato: si pensi alla Leopolda, dove è stata garantita l'alternanza di genere negli interventi”. Nella giusta direzione, a piccoli passi.

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Karl Trojer Tue, 11/28/2017 - 11:19

Ich gratuliere der neuen PD-Präsidentin sehr zur einstimmigen Wahl ! Auch freut es mich, dass der PD- Landessekretär Alessandro Huber Frau Miriam Canestrini in das Sekretariat einbezogen hat. Mir scheint, dass es zu einem wirklichen PD-Neustart kommen kann und wünsche gutes Gelingen !
Karl Trojer, [email protected]

Tue, 11/28/2017 - 11:19 Permalink
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Robert Tam... Tue, 11/28/2017 - 14:28

Il PD sudtirolese ha una marea di debiti, tanto che un anno fa ha dovuto persino liberarsi dei propri collaboratori. Speriamo che il nuovo direttivo sappia amministrare meglio i soldini.
Mi preoccupa fortemente che un partito incapace di gestire le proprie finanze stia in giunta provinciale.

Tue, 11/28/2017 - 14:28 Permalink