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Un esercito di 6.120 cacciatori

Sono 336 gli uomini e le 107 le donne che hanno superato quest'anno l'esame venatorio della Provincia. Dei circa 7.400 chilometri quadrati di territorio dell'Alto Adige, in quasi 6.100 si può esercitare la caccia.
Caccia
Foto: upi
  • Sono 336 gli uomini e le 107 le donne che hanno superato quest'anno l'esame venatorio della Provincia di Bolzano, portando così a 6120 unità il numero complessivo dei cacciatori. "La caccia non è solo una tradizione in Alto Adige, ma fornisce anche un importante contributo alla conservazione della natura", ha sottolineato ieri (27 novembre) durante la consegna dei diplomi l'assessore provinciale alle Foreste Luis Walcher. I cacciatori fanno cioè il "lavoro" di gestione della selvaggina che un tempo facevano naturalmente i predatori, ed è questa una delle ragioni dell'ostilità verso il ritorno del lupo nel territorio. . "I cacciatori considerano una loro responsabilità la cura e la salvaguardia della natura e degli animali selvatici. Senza la caccia, si perderebbe il controllo sulle popolazioni di fauna selvatica e ciò porterebbe a danni assai rilevanti nell'agricoltura e nella silvicoltura. La caccia fornisce quindi un importante contributo alla conservazione delle specie e della biodiversità e garantisce un utilizzo sostenibile della foresta”, ha ribadito l'assessore Walcher. Una lettura che lascerà perplesso il mondo animalista.

    L'Alto Adige ha un un sistema venatorio di tipo riservistico, in cui ogni cittadino ha la possibilità di esercitare la caccia nel comune di residenza. Il numero di cacciatrici è attualmente di 440, pari al 7,2%; il numero di donne che fanno parte della comunità venatoria altoatesina è raddoppiato dal 2006. 

    Dominik Trenkwalder, presidente della commissione d'esame e dipendente dell'Ufficio provinciale Gestione fauna selvatica, ha fatto il punto sull'esame dei cacciatori e ha presentato i dati: All'esame venatorio di quest'anno hanno partecipato 560 candidati; 290 uomini e donne hanno sostenuto l'esame teorico, 236 persone hanno superato l'esame orale, di cui 61 donne, pari al 25%. Dei 270 candidati, 207 hanno superato la prova di tiro, ovvero poco più di tre quarti (76,6%), di cui 46 donne, pari al 21%.

    Dei circa 7400 chilometri quadrati di territorio dell'Alto Adige, in quasi 6100 chilometri quadrati si può esercitare la caccia. La maggior parte della superficie cacciabile è distribuita in 145 riserve di diritto esistenti, suddivise in otto distretti venatori. Le 51 riserve di caccia private coprono circa 100 chilometri quadrati e quindi meno del due per cento dell'area cacciabile. La caccia non è consentita nel Parco Nazionale dello Stelvio e lo stesso vale per alcune aree minori designate come biotopi protetti.