Politics | Sviluppi

“Il Pd si decida”

Renzo Caramaschi a colloquio con gli ecosociali in vista di un’eventuale coalizione di centrosinistra. Resta da capire, ora, in che direzione si muoverà il Pd.

Renzo Caramaschi continua a segnare il territorio, a testare il campo da gioco. L’ex city manager, in lizza per una probabile candidatura a sindaco della coalizione del centrosinistra, incontrerà nei prossimi giorni i Verdi, impegnati, in questa fase, in un lavoro di cesello sul programma da presentare per le prossime comunali. Diverse sono infatti le riunioni che si sono susseguite finora (l'ultima dell'anno si terrà stasera), in una di queste occasioni sono state anche nominate co-portavoci cittadine l’ex consigliera comunale Maria Laura Lorenzini e Corinna Lorenzi. Di alleanze e primarie ancora non si parla, fa sapere la compagine ambientalista, che però non disdegna l’ipotesi Caramaschi, nome che, del resto, fu ben visto dagli ecosociali anche in occasione dell’ultima tornata elettorale. Si prende tempo, insomma, per le valutazioni del caso, ma con il Pd ancora nessun disgelo.

“Le circostanze in cui è finita l'ultima giunta sono note a tutti, non so se sarò sufficientemente bravo a ricomporre i cocci, ma ci proverò” - commenta Caramaschi - che poi aggiunge: “io, come detto, metto a disposizione la mia esperienza e passione ma ora è il Pd che deve decidersi. Sto facendo un passo dietro l’altro ma se davanti a me trovo una parete verticale invalicabile non insisterò”. E a proposito di ostacoli ingombranti e dunque di plausibili deterrenti per future alleanze, c’è sempre il fattore Benko, che già si candida per essere nuovamente l’argomento topico della prossima campagna elettorale. Tutto dipenderà, del resto, da quello che deciderà il commissario straordinario Michele Penta. Nel frattempo Caramaschi ribadisce la necessità di innescare un dialogo proficuo e potenzialmente strategico fra più parti politiche: “da Bonvicini, passando per i centristi, fino agli ecosociali. Mi auguro che vinca il buon senso, se ognuno facesse un piccolo passo indietro se ne potrebbero fare poi due in avanti”. Dalla sinistra, intanto, arrivano caute rassicurazioni: “meglio ripartire dall’essenziale - ha dichiarato Luigi Gallo (che sprona l’ex city manager a presentare le sue idee direttamente ai cittadini in futuri eventi pubblici) di A sinistra per Bolzano, al quotidiano Alto Adige -. Nel mio caso, l’essenziale è garantire che la sinistra resti in consiglio comunale. Lavoriamo per una lista unica, con facce nuove, di tutta la sinistra. Se ci stessero anche i Verdi, meglio”.

Sul confronto con Sandro Repetto (possibile sfidante di Caramaschi alle primarie del Pd), il quale sull’edizione di ieri del Corriere dell’Alto Adige aveva affermato che il possibile avversario rappresenta “una candidatura in continuità con il centrosinistra tradizionale” e dunque non certamente una svolta per la città di Bolzano, l’ex city manager risponde: “assodata la mia stima per Repetto, mi fa sorridere anche solo il fatto che si parli di ‘continuità’ nel mio caso, dal momento che entrerei solamente adesso in politica. Ben inteso, lavorare per quarant’anni in Comune affiancando i politici nel ruolo di amministratore, non significa fare politica”.