Environment | Clima

Basecamp nel deserto?

Quest'anno Salewa ha deciso di annullare il consueto accampamento di tende a 2300 metri di quota sito a Merano 2000. Troppo caldo e zero neve.
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Foto: web

“Il respiro muto delle montagne. Il silenzio della notte in alta quota. Il riverbero della luna sulla neve. La natura che dorme sotto la coltre bianca.”

Quelle citate sono senz’altro parole molto poetiche, ma in grado di apparire ricordi più che lontani se pronunciate avendo sott’occhio il panorama altoatesino di questo dicembre 2016. Uno dei più secchi e caldi della storia. 

La Salewa deve essersene resa conto se ha deciso di gettare la spugna, suo malgrado. Non tutti gli eventi ‘invernali’ infatti possono essere salvati da batterie di cannoni, neve artificiale ed additivi chimici volti a rendere permanente un manto poco più che virtuale. 
Per questo motivo quest’anno non avrà luogo il 5° Basecamp Merano, un’iniziativa che in passato aveva riscosso parecchio successo. Con il suo carico di suggestioni legate alla possibilità di passare - come recita la pubblicità dell’evento - “una notte fra le vette alpine, lontano, lontanissimo dalle luci e dai rumori della civiltà”. In grado di “dare emozioni forti”. Ma - appunto - oggi davvero solo sulla carta. 

Quindi quest’anno presso il Piccolo Monte Catino di Merano 2000 a 2300 metri di quota non sorgerà il tradizionale villaggio con 12 tende da spedizione, allestite da SALEWA con tanto di sacchi a pelo invernali, pellicce e coperte sintetiche. C’è da giurarci che nel falso inverno 2016 i partecipanti sarebbero morti di caldo. Guardandosi attorno spauriti osservando l’alpeggio, perennemente autunnale.