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A Bolzano scuole materne italiane senza alunni?

L'allarme è stato lanciato dal consigliere provinciale Alessandro Urzì. A Bolzano le preiscrizioni per l'anno 2014/2015 indicherebbero una vera e propria emorragia negli asili di via Aosta, via Rovigo e via Roen. Che fine hanno fatto i bambini? Per Urzì sarebbero stati dirottati dalle famiglie sulle scuole tedesche.

Il futuro delle scuole materne di lingua italiana è legato alle iscrizioni di bambini di lingua tedesca?
Sembra un paradosso ma, forse, non siamo poi così lontani dalla realtà. 

L'allarme è stato lanciato oggi da Alessandro Urzì, consigliere provinciale di Alto Adige nel Cuore: in molte scuole materne di lingua italiana di Bolzano e Merano le preiscrizioni che hanno avuto luogo dal 14 al 17 gennaio 2014 hanno dato un esito clamoroso, evidenziando una drastica riduzione delle richieste. In particolare il calo più significativo è stato registrato a Bolzano nel triangolo tra via Roen, via Rovigo e via Aosta. In quest'ultima scuola materna, l'Airone, vi è stato un vero e proprio crollo di iscrizioni
Urzì non ha dubbi: le famiglie italiane e mistilingui si starebbero orientando sempre più verso le scuole materne di lingua tedesca. Per il Urzì si tratta di un'evidente "disaffezione della società altoatesina verso l'offerta formativa nella seconda lingua nell'ambito del sistema educativo di lingua italiana" e il consigliere provinciale prevede "tempi durissimi non solo per la sopravvivenza di alcune scuole ma anche per il mantenimento degli attuali organici di personale in servizio".

Interessante è anche il dibattito subito sviluppatosi nei social network dove Urzì ha postato il suo intervento, annunciando di aver già presentato un'interrogazione urgente all'assessore provinciale alla scuola italiana Christian Tommasini
Tra i commenti prevale l'opinione che mandare i figli all'asilo di lingua tedesca è una sorta di investimento per il futuro e la scuola materna viene considerata un contesto ideale per una prima immersione nella seconda lingua. Tra i commenti vi è anche spazio per la critica che nelle scuole di lingua italiana ci sarebbero troppi extracomunitari anche se c'è chi dice che invece, al contrario, le famiglie straniere mandano preferibilmente i loro figli alle scuole materne tedesche. 
Vi è anche chi, infine, mette in luce l'evidente contraddizione dell'attuale sistema, auspicando che sia l'intero sistema scolastico altoatesino ad essere rimodulato per poter ridistribuire le opportunità di apprendimento linguistico il più possibile alla pari